sabato 31 marzo 2007

Last.fm, la radio personalizzata che punta sulla community

Un'altra radio personalizzata è Last.fm, nata nel 2003. In homepage l'utente può digitare il nome dell'artista preferito e subito viene creata una stazione musicale che trasmette canzoni di quell'artista o di artisti ritenuti simili dal software di personalizzazione.
Il processo con cui si offre questo servizio personalizzato viene chiamato "scrobbling" dai fondatori della radio: Felix Miller, Martin Stiksel and Richard Jones.
Last.fm ha "scrobblato" 65 milioni di brani di 8 milioni di cantanti, in tutte i paesi e le lingue del mondo, e punta molto sul social networking, dato che può contare già su una community di più di 15 milioni di utenti che possono condividere i propri gusti musicali e si aiutano ogni giorno a individuare artisti simili a quelli preferiti. Una peculiarità del software di Last.fm è quella di individuare correlazioni inaspettate tra canzoni di artisti diversi e di agganciare i nuovi artisti a quelli più ascoltati proprio attraverso l'analisi musicale dei brani.

venerdì 30 marzo 2007

Slacker, la radio personalizzata sul proprio music player mobile

Un'altra radio personalizzata che sta prendendo piede negli USA è Slacker, fondata dall'ex-chief executive di Musicmatch e di Rio, e attiva per il momento solo in USA. Il passato del suo fondatore è il motivo per cui Slacker offrirà presto anche un software music player gratuito e probabilmente anche un device portatile simile all'Ipod, proprio come fece Rio.
Come tutte le altre radio personalizzate, anche Slacker definirà la musica da trasmettere all'utente in base alle canzoni che quell'utente sceglie. Ma il punto di forza di Slacker dovrebbe essere quello di garantire una trasmissione musicale personalizzata e continuamente aggiornata anche sul player mobile, attraverso un sistema satellitare che dovrebbe deliverare canzoni targhettizzate sui singoli utenti direttamente sui loro device mobili. L'utente può poi decidere se accettare i rifiutare la canzone inviata dal satellite, in base alla sua effettiva conformità ai gusti musicali espressi.
Per mettere in piedi questo sistema Slacker ha già fatto accordi diretti con le 4 principali case discografiche, oltre che con centinaia di etichette indipendenti.


giovedì 29 marzo 2007

Il successo delle radio interattive

Cresce il fenomeno delle radio interattive, ossia quelle radio che, oltre a trasmettere online, cercano in vario modo di individuare i gusti di ogni ascoltatore per poi trasmettergli programmi e musica che corrispondano a questi gusti. E' il caso di servizi come Pandora, Last.fm e Slacker, che mixano la musica più ascoltata in generale con alcune canzoni che vengono ricercate e ascoltate volentieri unicamente dall'ascoltatore. Questo servizio di radio personalizzata è possibile sfruttando tutte le informazioni relative ai meccanismi di social networking utilizzati dagli ascoltari, i dati provenienti da una normale attività di data mining sul proprio sito e quelli derivanti da un'analisi delle canzoni ascoltate.
Pandora è forse il sito più semplice da questo punto di vista. Digitando www.pandora.com infatti si entra su una pagina in cui è possibile digitare il nome di una canzone preferita o di un cantante preferito e subito viene creata una stazione radio che inizia a trasmettere musica simile a quella digitata dall'utente. Se la stazione creata non piace, basta cliccare sul bottone di quella stazione per modificarla o eliminarla.

mercoledì 28 marzo 2007

Yahoo rafforza la sua presenza mobile

Yahoo prosegue nel suo sforzo di incrementare servizi di mobile web che si integrino in quella che è la sua attuale offerta su Internet, con il lancio di oneSearch per gli editori mobile. L'offerta include Yahoo Mobile Ad Network, Yahoo Mobile Media Directory, e Yahoo Mobile Site Submit.
Il primo servizio offre syndicated advertising su siti di contenuto e servizi mobile, in partnership con MobiTV, Opera e Go2. L'offerta di advertising spazia dalla display advertising, agli sponsored links, dai video agli in-game placements. Yahoo Mobile Media Directory permette invece di deliverare risultati di ricerca appropriati a seconda del device e del contenuto a disposizione dell'utente. Infine Yahoo Mobile Site Submit offre agli editori la possibilità di indicizzare il proprio contenuto mobile.
Tutti questi servizi dovrebbero essere pronti per il secondo quarter del 2007.

martedì 27 marzo 2007

MeterDirect, per misurare la navigazione mobile

La M:Metrics, una società di Seattle specializzata in mobile analytics, ha lanciato un nuovo servizio per misurare i dati e trends dell'accesso a internet via mobile.
Il servizio si chiama MeterDirect e si rivolge a programmatori, media planners e inserzionisti pubblicitari che desiderano avere maggiori informazioni sul modo con cui gli utenti utilizzano il cellulare.
MeterDirect permette di avere informazioni sui siti visitati dagli utenti, sulla composizione demografica dei web domains, su giorni e ore in cui si concentra la navigazione mobile degli utenti, e intreccia questi dati con quelli sul tipo di uso che gli utenti che navigano fanno del cellulare, monitorando attività come l'invio di sms e mms, il download di video, etc. I clienti M:Metrics possono consultare tutti questi dati su una web interface interattiva.
La società ha anche rilasciato alcune curiosità sulle abitudini di navigazione dei mobile users americani e inglesi, affermando che Google è la principale destinazione sul mobile web e che in entrambi i paesi, gli utenti che accedono a Internet col telefonino navigano più di 8 minuti per ogni sessione.

lunedì 26 marzo 2007

Il mobile advertising a 1.5 milioni di dollari nel 2007?

Come segnalato anche da Infoworld, il mercato del mobile advertising potrebbe arrivare a 1,5 milioni di dollari già nel 2007.
Sul mercato mondiale della pubblicità sui cellulari, non solo stanno aumentando le aziende che utilizzano sms e mms legati ai servizi informativi gratuiti degli operatori, ma alcune società stanno anche sperimentando nuovi modelli di offerta pubblicitaria.
Per esempio negli USA Sugar Mama, della Virgin Mobile, offre agli utenti minuti di conversazione gratis in cambio della visione di spot pubblicitari, della risposta via sms a promozioni o a indagini su prodotti o servizi. Anche la Xero Mobile offre minuti in più a quegli studenti dei college che accettano di vedere advertising targhettizzato su di loro. Questo per presentare l'offerta di advertising come portatrice di benefici agli utenti, che sembrano ancora un po' riluttanti a ricevere pubblicità sul proprio cellulare.

sabato 24 marzo 2007

Online il nuovo sito di Ediforum

Ha una nuova veste il sito dell'editore Ediforum, specializzato in media&marketing.
Il sito ha sicuramente una struttura più chiara rispetto alla versione precedente, ma ha ancora alcuni elementi che possono essere migliorati.
Innanzitutto i parametri del motore di ricerca potrebbero essere messi subito in evidenza in homepage, per permettere agli utenti di specificare fin da subito la propria ricerca, selezionando periodo di pubblicazione, testata e opzioni per scelta keywords.
Bella l'idea di dare spazio alla rassegna stampa estera, anche se si poteva facilitare la ricerca di informazioni sui mercati esteri attraverso un apposito motore di ricerca. Interessante anche lo spazio dedicato all'incontro tra domanda e offerta di lavoro su questo mercato.
Probabilmente il sito non è ancora uscito definitivamente dalla fase di test dal momento che i contenuti centrali della pagina vengono impaginati sotto rispetto ai menu posti a sinistra e in alto, e spero che Ediforum vada verso una minor aggressività della pubblicità ospitata sul suo sito, che per adesso interrompe l'ingresso al sito e affolla eccessivamente le pagine dello stesso. E' vero, trattasi di testate che vivono di pubblicità, ma una presenza pubblicitaria che non ostacola l'usabilità del sito farebbe onore a chi si propone come esperto di comunicazione online.

venerdì 23 marzo 2007

Ricerca Sempo sul sem europeo

Sempo ha pubblicato online i risultati della sua ricerca sul search marketing in Europa, effettuata su aziende che fanno search engine marketing e su agenzie specializzate di Francia, Italia e Spagna.
Interessanti sono i dati economici che emergono dalla ricerca: più di un terzo delle aziende intervistate investe un budget in sem superiore a 50.000 euro l'anno e il 62% prevede di incrementare il proprio investimento in questo settore per il 2007. Questo dato è confermato dal fatto che il 72% delle aziende ed il 79% delle agenzie è soddisfatto del ritorno sull’investimento delle attività di search marketing.
Si spende di più per il keyword advertising, ma le aziende ritengono che il seo sia l'attività più strategica. Tra gli strumenti sem futuri le aziende citano il mobile search, il video search e il paid per call. Concordi le aziende e le agenzie nel ritenere l’ottimizzazione delle landing page, l’aggiunta di nuove keyword e la modifica del testo degli annunci, le tre azioni che impattano di più sull’andamento di una campagna sui motori di ricerca.

giovedì 22 marzo 2007

Nokia entra nel mobile advertising

Nokia entra nel mercato del mobile advertising con 2 servizi per la gestione della pubblicità sui cellulari: Nokia Ad Service e Nokia Advertising Connector.
Il Nokia Ad Service consentirà alle aziende di gestire le campagne pubblicitarie sui telefoni cellulari, con la possibilità di organizzarle in tutti i dettagli inserendo nelle pagine dei siti per i telefonini non solo i tradizionali banner, ma anche inserzioni di tipo interattivo e filmati.
Con il Nokia Advertising Connector si potrà invece visualizzare l'annuncio pubblicitario nelle modalità supportate da ogni singolo modello di cellulare ed è stato concepito principalmente per la distribuzione di contenuti pubblicitari in servizi quali la lettura di eBook, la fruizione di file Mp3 o direttamente in programmi della Mobile TV.
Mentre il Nokia Ad Service potrebbe uscire già nelle prossime settimane, il Nokia Advertising Connector sarà disponibile solo nella seconda metà dell'anno e sarà inizialmente compatibile solo con i cellulari dotati di sistema operativo Symbian.
E' difficile dire quale sarà l'impatto di questa novità sugli altri players attivi nel mobile advertising, ma sicuramente questa mossa di Nokia è un forte segnale di fiducia per questo mercato ancora agli inizi e ancora molto incerto.

mercoledì 21 marzo 2007

Pubblicità sul cellulare? No grazie, se non mi date nulla in cambio

Secondo una ricerca condotta da Harris Interactive, il 90% degli utenti mobile statunitensi dice di non essere assolutamente interessato a ricevere pubblicità sul proprio telefonino.
Ma un terzo si dice pronta ad accettare pubblicità sul proprio dispositivo mobile in cambio di incentivi. Quali? il 78% non ha dubbi: soldi; anche se non verrebbero disdegnati neanche minuti gratuiti di telefonate, gadget digitali gratis o digital coupons.
Tra i pochi che già si mostrano più disponibili a ricevere mobile advertising, il 56% preferisce ricevere annunci in formato testuale via SMS, mentre quelli che prediligono l'MMS con immagini sono il 40%, e solo il 24% gradisce i video.
L'indagine ha la sua importanza negli USA, dove si stima che nel 2011 il mobile advertising spending sarà intorno ai 5 miliardi di dollari, quasi 10 volte il budget del 2006.

martedì 20 marzo 2007

Le 10 categorie sature per il blogs business

Su seomoz un post interessante sui tentativi di migliaia di bloggers di cercare la fama, il successo e, magari, anche lauti guadagni economici attraverso il proprio blog. Un post che penso contribuisca a far ritornare a camminare con i piedi per terra coloro che sono un po' offuscati dal "ciclone blog" che sta investendo la rete in questo periodo. Al centro del post un semplice consiglio: se si vuole "sfondare" con il proprio blog, è meglio scegliere un settore, un argomento che non sia già saturo di blogs. L'autore del post ne cita 10 di categorie ormai sature, in cui quindi non conviene cimentarsi nell'avventura di fare un blog di successo. Queste 10 categorie sono la politica, i gadgets, il software, lo sport, l'internet marketing, il blogging, il gossip sui vip, il cinema, la apple e google.
Girando per la rete, penso che queste categorie siano tutt'altro che arbitrarie, anche se in realtà se ne potrebbero aggiungere altre, specialmente in Italia, ma al contempo ritengo che anche in un ambito già molto "trafficato", un blogger particolarmente esperto del settore e con la sensibilità giusta di come ci si muove in rete possa comunque ambire ad avere un certo seguito.

lunedì 19 marzo 2007

I blog che parlano di "nuove tendenze"

Ho trovato in rete questa lista che si propone di suggerire tutti i principali blog che in qualche modo parlano delle “nuove tendenze” in 6 settori differenti:
- Design industriale, arredamento, architettura
- Graphic design, fotografia, arti visive in generale
- Moda
- Marketing
- Tecnologia
- Un'ultima categoria i cui blog hanno contenuti che intersecano almeno 3 delle precedenti categorie.
Quali i criteri di questa lista?
- Avere una rigorosa struttura a blog
- Essere aggiornati almeno 2-3 volte alla settimana
- Non avere nessun vincolo di linguaggio
Molto ambizioso come progetto, ma già il tentativo fatto a mio parere lo rende meritevole di attenzione e riflessione.

sabato 17 marzo 2007

A gennaio l'online advertising a+47% rispetto al gennaio 2006

I primi dati IAB del 2007 fanno gridare al boom: a gennaio 2007 gli investimenti di online advertising hanno segnato un +47% rispetto al gennaio dell'anno precedente.
L'incremento ha riguardato trasversalmente tutti i prodotti, anche se il keyword advertising ha fatto un'altra volta la parte del leone con un +48%, mentre i banner sono cresciuti del 39%.
L'incremento, che conferma un trend stabile di crescita ormai in atto da parecchi mesi, è dovuto sia all'aumento di aziende che dirottano una parte del proprio budget pubblicitario sul web, sia dal fatto che alcune aziende che già investivano online, stanno interpretando sempre meglio le potenzialità della rete.
L'amplificarsi dell'aspetto di informazione e di intrattenimento del media internet fa si che alcuni brand si convincano sempre di più che sia proprio su questo media che si gioca il futuro della propria crescita. La sempre maggiore convergenza dei media, old e new, porta inevitabilmente a un marketing mix sempre più "pieno" e elaborato.

venerdì 16 marzo 2007

Slash lancia nuova unit di marketing intelligence

Slash, l'Agenzia italiana di comunicazione interattiva, ha inaugurato il MIT (Marketing Intelligence Team), una business unit dedicata a supportare le aziende clienti dell'agenzia nella definizione delle loro attività di comunicazione sui nuovi media.
Slash da tempo si sta concentrando sulla convergenza dei nuovi media, in particolare web e mobile, per rispondere all'esigenza sempre più sentita da parte degli investitori di sfruttare tutte le opportunità di comunicazione consentite dai nuovi media, e soprattutto di integrarle in progetti coerenti con gli obiettivi di marketing e di risultato commerciale desiderato.
Anche per questo con tutta probabilità Slash nei prossimi imesi lancerà dei nuovi servizi di mobile marketing, per rendere ancora più ricco il proprio bouquet di servizi di comunicazione interattiva.

giovedì 15 marzo 2007

2006 d'oro per Aegis sui digital media

Il gruppo Aegis ha comunicato stamane i propri risultati finanziari del 2006, a detta loro i migliori in assoluto sul mercato mondiale dei Marketing Services, e ha messo in evidenza come il 20% delle sue revenue siano venute l'anno scorso dai media digitali, un + 15% rispetto al 2005.
La società ha fatto notare come lo sviluppo del business sui media digitali non solo ha compensato le perdite o i "rallentamenti" riscontrati sui media più tradizionali, ma ha anche svolto una funzione di traino e di propulsore su altri settori del marketing come quelli delle sponsorizzazioni, del marketing esperienziale e dell'event marketing.

mercoledì 14 marzo 2007

La PA italiana abbandonerà la carta nel 2007?

In un'intervista a Innovazione, periodico edito dal CNIPA, il Centro Nazionale per l'Informatica nella PA, Luigi Nicolais, Ministro per le Riforme e l'Innovazione nella PA, ha annunciato che il suo obiettivo per il 2007 è di eliminare il cartaceo nei processi della PA.
"Il 2007 sarà l'anno dell'eliminazione del ricorso al cartaceo nelle PA e dell'estensione dell'obbligo della firma digitale" ha assicurato Nicolais, sottolineando anche che "vedranno la luce le linee strategiche sull'egovernment e il piano regolatore della banda larga".
In particolare Nicolais ha sottolineato l'esigenza di "completare rapidamente l'infrastrutturazione di rete, cioé la diffusione capillare degli accessi alla banda larga, e realizzare e potenziare i servizi dell'amministrazione pubblica che possono essere concretamente utilizzati da cittadini e imprese grazie a questi accessi". La speranza, dopo tante delusioni e tanti ritardi, è l'ultima a morire.

martedì 13 marzo 2007

Gli "altri"motori di ricerca - Jyve

Tra i motori di ricerca poco conosciuti, abbastanza originale è Jyve, che alle domande degli utenti non risponde restituendo loro migliaia di pagine web sputate fuori da un algoritmo, ma facendoli entrare in una chat in cui altri utenti danno la risposta nel giro di pochi secondi.
E' una sorta di worldwide community in cui c'è chi fa domande e chi risponde, e ciascun utente arrivando in homepage può scegliere se fare una domanda o aiutare a dare una risposta, cliccando su uno dei due bottoni grandi posti sopra il textbox: Ask e Answer.
Ogni domanda digitata poi dà origine a un threat fatto dalle risposte che gli utenti di Jyve di tutto il mondo hanno voluto dare. Io ho provato e le risposte alle domande semplici sono veloci mentre se gli utenti collegati non sanno rispondere, ti dicono che stanno chiedendo a un altro utente più esperto di loro in materia. Sembra proprio di entrare in una enorme comunità di ricerca in cui le informazioni che desideri però non le cerchi sui libri, ma le chiedi ad alta voce agli altri che prima o poi ti daranno una risposta. Il concetto di community applicato al search. Interessante.

lunedì 12 marzo 2007

Previsioni positive per il Podcast advertising

Un'altra previsione di eMarketer nel mercato pubblicitario: il giro di affari della Podcast Advertising salirà dagli 80 milioni di dollari del 2006 ai 240 milioni del 2008 fino ad arrivare ai 400 milioni del 2011.
Una crescita ragguardevole insomma, ma che conferma il carattere di mercato di nicchia quello della pubblicità legata agli iPod, sia per il numero degli utilizzatori, che pure sta crescendo a ritmi vertiginosi, sia per la quantità smisurata di Podcasts in circolazione, se è vero che anche quelli più usati hanno non più di 50.000 downloaders.
La Podcast Advertising sarà sempre una buona arma per fare comunicazione di marca mirata a una nicchia ben precisa, mentre per il mass marketing ci sarà da aspettare ancora un bel po'.

sabato 10 marzo 2007

Neo@Ogilvy acquisisce Global Strategy International

Neo@Ogilvy, la digital media unit del gruppo Ogilvy, ha annunciato l'acquisizione di Global Strategy International (GSI), grande società statunitense specializzata in seo e in brand reputation management con uffici anche in Cina, Svizzera, Svezia, UK e Giappone.
L'ingresso di GSI in Neo@Ogilvy fa entrare quest'ultima definitivamente nell'arena del search marketing, integrando una importantissima tecnologia di ricerca all'interno delle strategie di digital marketing a 360° che Neo@Ogilvy offre a grandi brand. Il know-how di GSI permetterà ai clienti di Neo@Ogilvy di sviluppare una strategia vincente di posizionamento organico, di creare sinergica complementarietà tra paid e organic links e di utilizzare i motori di ricerca anche per acquisire preziose informazioni di marketing sul comportamento dei loro utenti.

venerdì 9 marzo 2007

Le leggi della semplicità

E' il titolo di un bel libro di John Maeda, graphic designer, artista visivo e teorico dell'informatica che insegna Media Art Sciences al Massachusetts Institute of Technology.
E' un manifesto con 10 leggi che secondo l'autore possono aiutare a raggiungere una maggiore semplicità, nel nostro vivere quotidiano, cosi come nella realizzazione di qualsiasi nostro prodotto, mentale o fisico.
Queste le 10 leggi della semplicità secondo Maeda:
1) RIDUCI Il modo più semplice per conseguire la semplicità è attraverso una riduzione ragionata
2) ORGANIZZA L'organizzazione fa sì che un sistema composto da molti elementi appaia costituito da pochi
3) TEMPO I risparmi di tempo somigliano alla semplicità
4) IMPARA La conoscenza rende tutto più semplice
5) DIFFERENZE La semplicità e la complessità sono necessarie l'una all'altra
6) CONTESTO Ciò che sta alla periferia della semplcità non è assolutamente periferico
7) EMOZIONE Meglio emozioni in più che in meno
8) FIDUCIA Noi crediamo nella semplicità
9) FALLIMENTO Ci sono cose che non è possibile semplificare
10) L'UNICA Semplicità significa sottrarre l'ovvio e aggiungere il significativo.
Sono spunti che fanno riflettere e che possono essere anche messi in relazione con la propria attività di marketing. Il consiglio è di andare a continuare la riflessione sul blog di Maeda relativo al tema della semplicità.

giovedì 8 marzo 2007

I blogger egiziani contro la censura nel loro paese

In Egitto esistono circa 5.000 blog su una popolazione di oltre 70 milioni di persone, e stanno anche li diventando un media alternativo, che favoriscono la discussione per le minoranze religiose e sociali, argomenti raramente trattati dai media tradizionali.
Agli inizi del mese, Abdel-Karim Suleiman, ex studente in giurisprudenza di 22 anni dell'università islamica di al-Azhar, è diventato il primo egiziano a finire in carcere per un blog. In cella dovrà scontare quattro anni. Il processo contro Suleiman, un musulmano liberale che si firma come Kareem Amer sul suo blog, era nato da una denuncia dell'Università di al-Azhar relativa a otto articoli scritti dal 2004. Suleiman accusava un'istituzione conservatrice sunnita di promuovere un pensiero estremista e aveva anche paragonato il presidente Mubarak ai faraoni dell'antico Egitto.
Ma questo di Suleiman non è stato il primo episodio ecclatante sul rapporto tra blogger e libertà di espressione. A novembre infatti un altro gruppo di blogger ha ricevuto una grande pubblicità dopo aver pubblicato un filmato e delle foto di un'aggressione a danno di un conducente di autobus egiziano, che si ritiene sia stato sodomizzato presso una stazione di polizia. In quel caso le immagini avevano portato all'arresto di due poliziotti che ora sono sotto processo per tortura.
Da allora molte immagini di tortura sono affiorate su Internet.
L'ultima clip pubblicata dal blog di Wael Abbas mostra un agente in uniforme che insulta e picchia due civili. L'autenticità del filmato però, visto quasi 26.000 volte, non è stata ancora verificata.

mercoledì 7 marzo 2007

La rivista di cinema Premiere solo online in USA

Dopo l'annuncio del New York Times sul suo futuro esclusivamente digitale, una casa editrice francese, la Hachette Filippacchi Media, è passata direttamente all'azione ritirando dal mercato statunitense la versione cartacea della rivista di cinema Premiere. La rivista sarà disponibile esclusivamente online.
La chiusura della versione cartacea è dovuta al calo delle vendite e al trend negativo dei ricavi pubblicitari, in crollo anche per la concorrenza delle riviste in Rete, che hanno anche il vantaggio di essere costantemente aggiornate.

martedì 6 marzo 2007

Attacco di Microsoft a Google

Altro attacco da parte di Microsoft, questa volta sul piano legale, a Google, che prospetta un'altra battaglia della grande guerra per il predominio sulla rete e sul mercato dei software, dato che Google ha da poco esteso il suo giro d'affari in questo mercato, lanciando una serie di servizi ad abbonamento su Internet che ritiene possano essere fonte di profitto tale da contrastare il dominio di Microsoft nel campo dei programmi per computer.
Pretesto per l'attacco quello che Microsoft definisce un approccio "disinvolto" ai diritti d'autore da parte di Google. In un documento che verrà inviato all'Associazione degli Editori Americani, Thomas Rubin, legale di Microsoft, sostiene che, mentre autori ed editori dei nuovi media faticano a coprire i costi, Google si stia arricchendo alle loro spalle. Il documento contiene un riferimento agli argomenti al centro di una causa di 16 mesi sul copyright contro Google, intentata da cinque delle maggiori case editrici Usa e organizzata dall'Associazione degli Editori Americani. "Google difende la posizione secondo cui tutto può essere copiato liberamente a meno che il proprietario del copyright non lo segnali a Google, chiedendogli di fermarsi", accusa Rubin, sottolineando invece come Microsoft cerchi il consenso degli autori prima di autorizzare la copia dei contenuti. Da parte sua Google si difende dichiarando la propria buona fede nel pubblicare brani tratti da libri protetti da copyright, sottolineando la propria solerzia nel rimuovere i contentuti, quando sollecitato dagli editori.

lunedì 5 marzo 2007

Ricerca su come gli utenti guardano i risultati di una ricerca

La De Vos & Jansen e Checkit ha fatto recentemente un'interessante ricerca per capire come gli utenti interagiscono con una pagina con i risultati di una ricerca, cosa guardano e per quanto tempo.
La ricerca è stata fatta su un campione di utenti internet compresi tra i 17 e i 24 anni, quindi non può rappresentare l'intero universo dell'utenza internet.
E' emerso che il tempo medio dedicato a leggere la pagina dei risultati di ricerca è di 10,4 secondi, mentre si riserva solo 1,1 secondo per ogni singolo risultato. I risultati organici sono quelli più visti (98% degli utenti), seguiti dai risultati sponsorizzati evidenziati in alto (95%). Gli sponsored link mostrati sulla destra attirano solo il 31% delle persone.
Interessante la differenza tra il comportamento di chi cerca informazioni e chi vuole fare un acquisto: i primi guardano meno risultati (8) e passano meno tempo sui risultati (9,4 secondi), mentre i secondi guardano in media 10 risultati e stanno sulla pagina 11,4 secondi.
Interessanti anche i motivi individuati che spingono a cliccare su un link piuttosto che su un altro:
- la familiarità con il brand del sito
- una posizione rilevante nel listing
- la presenza della keyword cercata nel risultato
- la presenza di commenti degli utenti o di comparazione di prodotti
- le informazioni (indirette) sui prezzi, come "low cost"
- l'affermazione che il sito propone una vasta gamma di prodotti
- l'assenza di pubblicità troppo aggressiva

sabato 3 marzo 2007

Proposta di ICANN per un controllo etico sui domini internet

La Generic Names Supporting Organization (GNSO) in seno ad ICANN sta lavorando su una proposta di normativa atta a stabilire le regole di registrazione dei domini internet.
La bozza si può scaricare qui e al suo interno ci sono dei punti che hanno sollevato dei dubbi e delle proteste da parte di IP Justice.
In particolare allarma la proposta di impedire la creazione di certi nomi di domini contrari a un concetto di public policy, un po' vago, ma codificato all'interno dell'Icann. La suddetta public policy in realtà sarebbe intesa dall' organismo interno all'ICANN formato dai delegati dei governi, chiamato Governmental Advisory Committee (GAC), come un sistema che rende fuorilegge tutto ciò che richiama odio, razzismo, discriminazione di qualsiasi genere, e attività criminali.
Il GAC prevede che "se il GAC o singoli membri esprimono preoccupazioni formali su nuove richieste di registrazione specifiche, ICANN dovrà bloccare il processo di registrazione fino a quando le preoccupazioni del GAC non siano state risolte in modo soddisfacente per il GAC stesso o per il governo relativo."
Per IP Justice tutto questo si traduce nella possibilità, per un qualsiasi paese aderente, di impedire la registrazionedi specifici domini a propria discrezione, una eventualità che configurerebbe una forma di censura. L'obiettivo di ICANN è invece quello di dare regole etiche stringenti per salvaguardare la rete da fenomeni criminali. Ecco che si ripropone in rete il dilemma dell'equilibrio tra tutela e libertà.

venerdì 2 marzo 2007

Gli "altri"motori di ricerca - Goshme

Tra i motori di ricerca meno conosciuti, forse uno dei meno noti è Goshme, che si propone come meta-meta-engine. Goshme infatti non cerca i risultati di una query tra miliardi di pagine web, ma effettua la sua ricerca direttamente nei database degli altri motori nell'indicizzazione delle pagine e visualizza i risultati per motore di ricerca. Una preview ti permette di vedere rapidamente quali sono i top results per i motori di ricerca più importanti.
Nella colonna di sinistra c'è la possibilità di filtrare i risultati per area tematica, e di notevole interesse è la possibilità di dare un feedback sulla soddisfazione nella ricerca effettuata.
La tecnologia di Goshme permette anche la ricerca nel job recruitment, nello shopping e nei blogs.
Per provare la versione beta è necessario iscriversi come account beta, ma l'iscrizione è molto rapida.

giovedì 1 marzo 2007

Il 34% degli utenti americani naviga anche wireless

Secondo uno studio pubblicato sul sito di Pew Internet, il 34% degli utenti internet americani ha navigato in rete utilizzando un dispositivo wireless.
Chi naviga wireless, lo fa soprattutto per leggere email e informarsi, e sembra far parte di un'utenza internet avanzata: l'80% infatti dei wireless users ha nella propria casa una connessione a banda larga. Di tutti coloro che hanno un cellulare che consente di navigare, il 54% lo ha usato almeno una volta con questo scopo. Sembra inoltre che siano soprattutto i più giovani a collegarsi wireless; infatti se si va a vedere la percentuale di utenti che hanno tra i 18 e i 49 anni, essa è del 79% nel caso degli utenti wireless, mentre scende al 61% per tutti gli altri.