mercoledì 21 dicembre 2011

In Italia cresce, anche se di poco, l'uso di Internet e pc

Cresce tra gli italiani l'utilizzo di internet e pc. Nel 2011 il 51,5% degli italiani con più di 6 anni hanno navigato in rete e il 52,2% degli italiani con più di 3 anni hanno utilizzato il pc; le famiglie italiane con accesso a Internet sono state il 54,5% del totale, con un incremento di 2,1 punti percentuali rispetto alla percentuale dell'anno scorso, e anche le famiglie con personal computer sono cresciute, anche se di poco, passando da una percentuale del 57,6% a una del 58,8%; anche la quota di famiglie italiane che possiedono in casa propria una connessione a banda larga per collegarsi alla rete è cresciuta rispetto all'anno scorso, passando dal 43,4% del 2010 al 45,8% di quest'anno. Questi sono i dati dell'ultima ricerca Istat sull'utilizzo delle tecnologie legate alla rete da parte degli italiani. Dati che segnalano un seppur leggero aumento della confidenza degli italiani con pc e web, ma che, come riporta questo articolo, continuano a posizionare l'Italia indietro a tanti altri paesi dell'occidente, soprattutto per l'uso di Internet; per quanto riguarda per esempio l'accesso a Internet da casa delle famiglie che hanno almeno un componente tra i 16 e i 74 anni, a fronte di una media europea del 73%, l'Italia è ferma al 54,4%, che significa il 22° posto nella graduatoria internazionale, insieme alla Lituania. Cosa frena l'accesso a Internet nelle case delle famiglie italiane? Per il 41,7% la mancanza di competenze, per il 26,7% una concezione del web come di uno strumento inutile e poco interessante, per il 12,7% l'utilizzo della rete in luoghi diversi dalla propria abitazione, per il 9,2% il costo eccessivo della connessione, e per l'8,5% il costo degli strumenti necessari per la connessione.

mercoledì 14 dicembre 2011

Hojoki e il controllo centralizzato delle attività eseguite con le cloud apps

Hojoki è il nome di una start-up tedesca che settimana scorsa, in occasione di LeWeb'11, un evento internazionale dedicato al web e tenutosi a Parigi, ha presentato il suo progetto di un tool per visualizzare in un unico ambiente il flusso delle attività, sia proprie che di altri utenti coinvolti in esse, realizzate in modalità cloud, con diverse cloud apps come Twitter, Google Documents, Dropbox, etc. Ebbene, nel giorno della sua presentazione a LeWeb'11, pare che Hojoki sia stata la novità più retwittata del giorno e che, in soli due giorni, la società abbia acquisito 1.000 nuovi utenti. Quando il tool di Hojoki può essere utile? In modo particolare quando si lavora ad un progetto o ad un'attività con altre persone, utilizzando diverse cloud apps; con Hojoki in questo caso è infatti possibile avere in un unico ambiente, adibito a control panel, il flusso di tutte le azioni, i commenti e le modifiche fatte a quel progetto o a quell'attività condivisa, o da se stessi o dagli altri utenti coinvolti nel progetto, su qualsiasi cloud app si lavori. Nel caso per esempio il gruppo lavori su Twitter, Dropbox e Google Documents, è possibile, con Hojoki, trovare e leggere in un unico ambiente i commenti sul progetto fatti su Twitter, le modifiche apportate in Google Documents, e il nuovo materiale caricato su Dropbox. E' cosi possibile lavorare in gruppo su un unico progetto o un'unica attività anche utilizzando diverse cloud apps, senza bisogno di puntare solo su una, rinunciando magari a funzionalità e peculiarità che quella cloud app non ha e che altre hanno. C'è chi prevede che questo tipo di soluzioni rappresentino una nuova grande opportunità di business sul web, come per esempio l'autore di questo post su TechCrunch, nel quale è possibile anche curiosare su altre applicazioni simili a quella di Hojoki. Per conoscere più da vicino Hojoki invece, è possibile visitare il sito dell'applicazione.

mercoledì 7 dicembre 2011

Google Android vs Apple iOS: qualche dato sulle app scaricate

Ieri Google ha annunciato sul suo blog il download della 10 miliardesima app scaricata dall'Android Market; a questo numero si è arrivati con un ritmo, negli ultimi mesi, di circa 1 miliardo di app scaricate ogni mese; infatti, come mostra bene un grafico pubblicato sulla stessa pagina dell'annuncio di ieri, i downloads delle app dall'Android Market sono passate, dal luglio scorso a ieri, da 6 miliardi a 10 miliardi; nel luglio 2010 erano solo, si fa per dire, 1 miliardo. Risultati tutti significativi, che peraltro il diretto competitor di Google Android, Apple iOS, aveva già raggiunto nel gennaio di quest'anno; ed Apple, nel luglio di quest'anno, ha già annunciato il traguardo dei 15 miliardi di app scaricate; questo vuol dire che da Itunes nei primi 7 mesi di quest'anno le app per Apple iOS venivano scaricate a un ritmo di poco meno di 1 milione al mese, quasi lo stesso ritmo di download dell'Android Market, anche se leggermente inferiore. Del resto, secondo una ricerca Nielsen di qualche mese fa, in USA Android in Agosto risultava molto più usato di Apple iOS. Insomma, per il momento sembra che i ritmi di crescita stiano andando meglio per la società di Mountain View che per quella di Cupertino.