mercoledì 23 febbraio 2011

Le novità USA nel mondo dei video online

Dagli USA arrivano i dati sul mercato locale dei video online, dati di NielsenWire relativi a gennaio 2011, e subito saltano all'occhio alcune novità e alcune cifre. Tra le novità, si può notare che tra 10 siti di video più visitati in USA, al 3° posto si piazza la sorpresa VEVO, il sito di video musicali, con più di 32 milioni di utenti unici. I video del sito di VEVO sono disponibili sono in USA e Canada, ma per gli utenti di tutto il mondo è possibile guardare alcuni dei video disponibili sul sito anche sul loro canale YouTube; inoltre tra i top ten video websites, per la precisione in 9° posizione, entra anche Netflix, il servizio che permette di vedere interi film e programmi televisivi previo abbonamento mensile; Netflix a gennaio 2011 ha fatto registrare più di 7 milioni di utenti unici. Il sito con più utenti unici in USA rimane Youtube, con quasi 113 milioni di visitatori a gennaio 2011. Se si guardano poi i dati totali del consumo americano dei video online, spicca subito il dato della crescita, anno su anno, del tempo totale speso dagli utenti internet statunitensi per guardare i video online: ogni utente passa a vedere video online in media 279 minuti al mese, dato che significa una crescita del 44,5% del tempo medio speso da ogni utente sui video online, e questo nonostante il numero assoluto degli utenti unici sui siti di video sia aumentato solo del 3,1% rispetto all'anno precedente. Insomma, gli utenti statunitensi che guardano i video online rimangono come numero quasi gli stessi, ma i video li guardano di più; inoltre si rivelano molto dinamici nella scelta del sito dove vedere i video, e molto pronti a cogliere e a sfruttare le novità proposte in USA in questo mondo.

mercoledì 16 febbraio 2011

Le Sponsored Stories di Facebook anche in Italia

Il mese scorso ho pubblicato un post sulla discussa novità delle Sponsored Stories di Facebook, un nuovo formato pubblicitario in cui il contenuto e il messaggio pubblicitario non viene più inserito dagli inserzionisti, come avviene di solito, ma è il contenuto generato dagli utenti che interagiscono con l'inserzionista sul social network. Ebbene, ora, a distanza di poche settimane dal lancio del primo test in USA, questa novità arriva anche in Italia. Nel pannello per promuovere la pagina aziendale su Facebook è ora possibile scegliere questo nuovo formato, selezionando Notizie sponsorizzate e scegliendo poi tra due alternative: Notizia sulla connessione con una pagina e Notizia sul post in una pagina; scegliendo la prima alternativa si mostrano le connessioni alla pagina dell'azienda, scegliendo la seconda si mostrano i post che vengono pubblicati sulla pagina e le azioni degli utenti su di essa. Per il momento questo nuovo formato si affianca al precedente, il tradizionale annuncio sponsorizzato preparato dall'inserzionista, ma si dovrà vedere se in futuro Facebook li manterrà entrambi o punterà tutto solo sul nuovo formato; questo ovviamente dipenderà molto da quanto e da come esso verrà usato nei prossimi mesi. Altro particolare da tenere a mente è che se si sceglie l'opzione Notizia sul post in una pagina attualmente Facebook stabilisce come target di default a cui far visualizzare il formato i soli fan della pagina dell'azienda, e, infine, come post viene visualizzato di default l'ultimo post pubblicato sulla pagina aziendale. E' bene ricordare ancora che, oltre ai problemi sulla privacy e sull'utilizzo delle azioni degli utenti per guadagnare soldi con una loro monetizzazione, questo nuovo formato solleva anche molte riflessioni sul fatto che ora, probabilmente ancora più di prima, saranno stimolate le compravendite di azioni degli utenti, cosa che già succede su Facebook, ma che con questa ulteriore mossa, il social network rischia di incentivare; e la cosa non contribuisce certo a tenere pulite e trasparenti le dinamiche di passaparola e di comunicazione sul social network, ma anzi, contribuisce a intorbidirle ancora di più.

mercoledì 9 febbraio 2011

Utenti internet attivi in Italia a 25 milioni a dicembre 2010

Secondo i dati di Audiweb, sarebbero saliti a 25 milioni gli utenti internet attivi in Italia nel mese di dicembre 2010, con un incremento del 12,5% rispetto allo stesso mese del 2009. Ma se vogliamo avere dati giornalieri, e sapere ogni giorno quanti italiani hanno usato la rete a dicembre, allora emerge, sempre dai dati Audiweb, che in un giorno medio di dicembre vi sono stati 12 milioni di italiani che si sono collegati a internet, da casa, dal lavoro, dal cellulare o da qualche altro luogo; in media ciascuno è stato sulla rete 1 ora e mezza e, durante la sua navigazione, ha visto 183 pagine web. La maggior parte di questi utenti attivi vive nel nord Italia, circa il 47% del totale, mentre il 30,9% si è collegato dal sud e il 17,8% dalle regioni centrali del nostro paese. Gli italiani che si sono mostrati più presenti e più attivi in rete sono stati i giovani con età compresa tra 18 e 24 anni, che hanno trascorso sul web più tempo di quello medio, per la precisione 1 ora e 52 minuti, e hanno visto più pagine della media, ben 241 a testa ogni giorno.

giovedì 3 febbraio 2011

Sul sito della regione Valle d'Aosta i prodotti alimentari rischiosi per la salute

Iniziativa interessante quella intrapresa dalla regione Valle d'Aosta. Sul proprio sito internet, ha pubblicato i prodotti alimentare che sono stati ritirati, in parte o del tutto, dal mercato perché rischiosi per la salute. L'iniziativa è stata presa dall'Assessorato alla Sanità della regione valdostana dopo due casi di intossicazione avuti lo scorso anno, di cui si può leggere in questo articolo. L'obiettivo è quello di permettere ai cittadini di verificare se tra i prodotti alimentari già acquistati, che possono quindi essere presenti nel frigorifero o nella dispensa della propria casa, vi sono alimenti rischiosi, ma la pubblicazione sul web di tali dati può essere utile anche agli ospedali per le diagnosi cliniche in casi di intossicazione. Tra le informazioni che vengono fornite agli utenti vi sono il tipo di prodotto, cliccando sul quale si possono conoscere anche il produttore e il lotto interessato, i luoghi dove si può o si poteva trovare quel prodotto, il tipo di rischio che comporta l'assunzione del prodotto, il tipo di provvedimento adottatto contro il prodotto, e l'elenco degli esercizi dove quel prodotto si può acquistare. Sulla pagina dedicata del sito della regione valdostana è possibile vedere i prodotti segnalati il mese scorso.