mercoledì 16 febbraio 2011

Le Sponsored Stories di Facebook anche in Italia

Il mese scorso ho pubblicato un post sulla discussa novità delle Sponsored Stories di Facebook, un nuovo formato pubblicitario in cui il contenuto e il messaggio pubblicitario non viene più inserito dagli inserzionisti, come avviene di solito, ma è il contenuto generato dagli utenti che interagiscono con l'inserzionista sul social network. Ebbene, ora, a distanza di poche settimane dal lancio del primo test in USA, questa novità arriva anche in Italia. Nel pannello per promuovere la pagina aziendale su Facebook è ora possibile scegliere questo nuovo formato, selezionando Notizie sponsorizzate e scegliendo poi tra due alternative: Notizia sulla connessione con una pagina e Notizia sul post in una pagina; scegliendo la prima alternativa si mostrano le connessioni alla pagina dell'azienda, scegliendo la seconda si mostrano i post che vengono pubblicati sulla pagina e le azioni degli utenti su di essa. Per il momento questo nuovo formato si affianca al precedente, il tradizionale annuncio sponsorizzato preparato dall'inserzionista, ma si dovrà vedere se in futuro Facebook li manterrà entrambi o punterà tutto solo sul nuovo formato; questo ovviamente dipenderà molto da quanto e da come esso verrà usato nei prossimi mesi. Altro particolare da tenere a mente è che se si sceglie l'opzione Notizia sul post in una pagina attualmente Facebook stabilisce come target di default a cui far visualizzare il formato i soli fan della pagina dell'azienda, e, infine, come post viene visualizzato di default l'ultimo post pubblicato sulla pagina aziendale. E' bene ricordare ancora che, oltre ai problemi sulla privacy e sull'utilizzo delle azioni degli utenti per guadagnare soldi con una loro monetizzazione, questo nuovo formato solleva anche molte riflessioni sul fatto che ora, probabilmente ancora più di prima, saranno stimolate le compravendite di azioni degli utenti, cosa che già succede su Facebook, ma che con questa ulteriore mossa, il social network rischia di incentivare; e la cosa non contribuisce certo a tenere pulite e trasparenti le dinamiche di passaparola e di comunicazione sul social network, ma anzi, contribuisce a intorbidirle ancora di più.

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