mercoledì 30 settembre 2009

A luglio 2009 113 miliardi di ricerche online nel mondo

ComScore ha recentemente reso noti i risultati di un'indagine sulle ricerche che sono state effettuate su Internet nel luglio di quest'anno, confrontando i dati emersi con quelli relativi al luglio del 2008. Dalla ricerca emerge che nel mese di luglio 2009 in tutto il mondo sono state fatte 113.685.000.000 ricerche online. Rispetto al luglio dell'anno precedente questo numero rappresenta una crescita del 41%. Di queste ricerche ben il 67,4% sono state condotte sui siti di Google, mentre quelle condotte sul network di Yahoo sono state il 7,8%. Al terzo posto, per numero di ricerche, si classifica il motore di ricerca cinese Baidu, con una percentuale di ricerche sul totale mondiale pari al 7%. Solo quarto il motore di ricerca Microsoft, con il 2,9% mondiale. A seguire gli altri. Tra i primi 3 motori di ricerca, Google è anche quello che ha fatto registrare la crescita annuale più significativa, con un +58%, rispetto al +2% di Yahoo e al +8% di Baidu. Andando a vedere poi la distribuzione delle ricerche a livello geografico, risulta che il maggior numero di ricerche sono state effettuate in Europa, con una percentuale sul totale pari a 32,1%, seguita dall'area Asia - Pacifico (includente la Cina) con il 30,8%, dal Nord America con il 22,1%, dall'America Latina con il 9,3%, e dall'area Africa - Medio Oriente, con il 5,8%.

mercoledì 23 settembre 2009

MyMemory di Translated, nuovo servizio di traduzioni online

Si può definire uno dei più grossi archivi digitali di traduzioni al mondo. Si chiama MyMemory ed è una piattaforma realizzata da Translated, un Translation Service Provider con decine di migliaia di traduttori professionisti in più di 100 paesi diversi. Attualmente MyMemory ha più di 200 milioni di frasi tradotte in una quarantina di lingue diverse, frasi che loro chiamano segmenti, ma ha l'obiettivo di arrivare a 300 milioni già per la fine di quest'anno. Il numero dei contributi ricevuti nell'archivio è visibile e si aggiorna in real time di continuo sull'homepage del sito. Ma come funziona MyMemory? Pesca dal web tutti quei contenuti multilingua, già tradotti quindi, che però non sono ancora strutturati, ne estrae i segmenti (una o più parole) e li classifica in base alla fonte, al soggetto e alla qualità. Questo permette a MyMemory di offrire ai traduttori non solo traduzioni di singole parole o frasi, ma anche suggerimenti e concordanze a partire dalle loro richieste di traduzione. L'accesso al servizio via web è gratuito, ciascuno può esprimere il proprio voto sulle traduzioni e dare il proprio contributo a migliorare queste ultime se ritenute scadenti. In questo modo, oltre che grazie all'ausilio dei traduttori professionisti di Translated, c'è un controllo continuo della qualità delle traduzioni. Inoltre MyMemory consente anche di creare memorie ad hoc per lavori specifici, caricando i file e scaricando una memoria su misura apribile con un CAT tool. Provando a fare qualche traduzione il servizio sembra effettivamente funzionare in modo interessante. Il progetto è ambizioso, ma intanto è apprezzabile il tentativo di organizzare le traduzioni presenti sul web per rispondere in modo più preciso alle esigenze di chi deve tradurre, e l'intenzione di mettere le tecnologie NLP (Natural Language Processing) a servizio di una piattaforma libera, partecipativa e gratuita, con alla base l'idea della condivisione della conoscenza e della sua formazione, in questo caso applicata al mondo delle lingue.

mercoledì 16 settembre 2009

Fast Flip, nuova veste Google per le news online

Google ha lanciato la versione beta di Fast Flip, un modo nuovo di fruizione delle news online, con cui gli utenti potranno quasi letteralmente sfogliare i giornali online con modalità di lettura simili a quelle tradizionali su carta stampata. Infatti, invece che in una sequenza di titoli e abstract provenienti da diversi giornali secondo un ordine stabilito da Google, con Fast Flip, gli utenti internet, sempre all'interno delle pagine di Google News, potranno visualizzare le pagine web relative ai singoli giornali e sfogliarle con una navigazione sequenziale, come se le pagine web fossero pagine di carta. I giornali sono divisi per argomenti e possono essere visualizzati secondo vari criteri, tra cui quello cronologico e quello del numero di visualizzazioni ottenute. Questo nuovo servizio di Google sembra essere anche una mossa con cui Google tende la mano agli editori e ai giornali, molti dei quali non vedono di buon occhio il servizio di Google News come è attualmente, in quanto lo vedono come concorrenziale alle proprie pagine web. Con Fast Flip invece, da quello che si dice a Mountain View, gli editori potranno inserire pubblicità all'interno delle proprio pagine visualizzate con Fast Flip, condividendo con Google i ricavi pubblicitari ottenuti. Fast Flip all'inizio sarà disponibile solo nella versione statunitense di Google News, dove compariranno alcuni giornali con cui Google ha già raggiunto l'accordo, come il The New York Times e il Washington Post. Poi, come sempre, se l'esperimento in terra madre andrà bene, allora sarà esteso a tutto il mondo. Qui è possibile provare la versione beta di Fast Flip.

mercoledì 9 settembre 2009

Pubblicità online gennaio-luglio 2009 in Italia in crescita sul 2008

L'Osservatorio FCP-Assointernet ha pubblicato i dati relativi al fatturato della pubblicità online in Italia per i primi 7 mesi dell'anno, da gennaio a luglio 2009. Ebbene, in questi 7 mesi, il 2009 si è mostrato comunque migliore del 2008, nonostante la crisi. La pubblicità online ha infatti fatto registrare un incremento del proprio fatturato pari al 7% rispetto agli stessi mesi del 2008. A trainare questa crescita, modesta se paragonata alle crescite degli anni precedenti, ma significativa se contestualizzata nel momento di grande crisi, è la pubblicità sui motori di ricerca, che è cresciuta del 15%. Le altre soluzioni pubblicitarie invece hanno fatto registrare un calo: i banner dell'1% e l'affiliation marketing del 4%. Se si guardano i dati mensili, rapportati ai rispettivi mesi del 2008, si può notare anche come luglio sia stato il mese peggiore per i banner, con un -14% rispetto all'anno precedente, e anche come la search engine advertising abbia fatto registrare in alcuni mesi tassi di crescita superiori al 20%, come nel caso di aprile, maggio e giugno, rispettivamente con crescite del 21%, 26% e 29%.

mercoledì 2 settembre 2009

Pubblicità online in Europa: segnali di ripresa?

Secondo i dati dell'ultimo Rapporto annuale di AdEx sugli investimenti in pubblicità online in Europa, redatto da Screen Digest, l'advertising online a livello europeo continuerà a crescere anche nel 2009, anche se solo di un 2,4%, mentre nel 2010 è prevista una crescita del 6,5%. Si tratta di percentuali più basse del 20% di crescita fatto registrare nel 2008 sul 2007, ma comunque denotano segnali di ripresa dopo il rallentamento di quest'anno dovuto alla crisi. Il rapporto, che si basa sugli investimenti effettivi avvenuti in 19 dei 27 paesi membri dell'Unione, i 19 che aderiscono ad AdEx, mostra come, nonostante il forte rallentamento generale, vi siano alcuni paesi che stiano facendo registrare un 'incremento della spesa in online advertising a doppia cifra, come nel caso dell'Italia, per cui si prevede una crescita nel 2009 del 10.5%. Tra i vari formati di adv online, i search paid links sono quelli che a fine 2009 faranno registrare la crescita più significativa, con un +8%, e rappresenteranno quasi la metà, il 46% per la precisione, del mercato pubblicitario online in Europa. Per i banner si prevede crescita quasi zero, mentre per il mobile advertising è stimata una crescita anche nel 2009, anche grazie alle opportunità che il mobile offre a livello di location-based advertising e di social networking, e a nuovi format sviluppati espressamente per il mobile come le applicazioni sponsorizzate, scaricabili gratuitamente, per iPhone o altri smartphone, che permettono ai brand di entrare in contatto con gli utenti con modalità impattanti e piacevoli.