giovedì 26 aprile 2012

Google Drive, la condivisione dei documenti targata Google

Google ha annunciato la nascita di Google Drive, il servizio per l'archiviazione e la condivisione di documenti online in modalità cloud; quel tipo di servizio che, tanto per intenderci, offrono anche i vari Dropbox, iCloud, Wuala, Sugarsync, etc. Google Drive permetterà agli utenti di avere gratuitamente uno spazio di 5 gigabyte dove poter caricare, archiviare e condividere con chi si vuole ogni tipo di documento; se poi qualcuno avesse bisogno di più spazio, c'è la possibilità di prenderselo a pagamento; i costi? 2,49 $ al mese per passare da 5 a 25 gigabyte, 4,99 $ al mese per avere invece 100 gigabyte, mentre per avere 1 terabyte a disposizione si dovranno pagare 49,99 $ al mese; chi paga qualcuna di queste cifre per aumentare il proprio spazio su Google Drive, sembra che vedrà aumentato anche il proprio spazio su Gmail. Google Drive è collegato sia con Google+ che con Google Docs; la prima integrazione permette di condividere direttamente da Google Drive i propri documenti con i propri contatti di Google+; la seconda di lavorare a più mani su documenti salvati e condivisi su Google Drive mantenendo sincronizzate tutte le modifiche e le aggiunte che vengono effettuate. Alcune particolarità di questo nuovo servizio di cloud storage targato Google sono lo screen reader per permettere l'utilizzo dell'applicazione anche ai non vedenti, e lo scansionamento e l'indicizzazione dei documenti caricati su Google Drive per permettere di trovare più facilmente ciò che si vuole attraverso una ricerca con parole chiave; qui è possibile vedere un breve video di presentazione di Google Drive.

mercoledì 18 aprile 2012

Continua la rincorsa di Google a Facebook

A oggi gli utenti registrati su Google+ nel mondo sono circa 180 milioni; quelli di Facebook sono circa 850 milioni. Un bel divario, ma che Google vuole cercare di colmare il più in fretta possibile; e anche se di strada da fare, per avvicinarsi ai numeri di Facebook, ce n'è ancora tanta, è anche vero che in pochi mesi Google+ ha avuto tassi di crescita molto alti che fanno ben sperare la società di Mountain View. Proprio nell'ottica di accorciare la distanza che lo separa da Facebook, recentemente Google+ ha rinnovato le pagine personali degli utenti registrati, cercando di renderle più intuitive e più funzionali. Spostamento delle icone con le principali funzionalità del social network dalla parte superiore della pagina alla colonna di sinistra, un po' a mo' di menu, video-ritrovi più facili da realizzare, possibilità di caricare immagini più grandi e di qualità nella propria pagina; queste solo alcune delle modifiche apportare da Google+ nella sua ultima versione. E per colmare il gap che lo separa da Facebook, Google+ non conta solo sull'ottimizzazione del proprio social network, ma, forse ancora di più, sulla maggiore integrazione tra Google+ e gli altri servizi di Google, integrazione che ha visto proprio un'accellerata in queste ultime settimane.

giovedì 12 aprile 2012

Quali Instant Messenger si usano in Cina?

Qui da noi si usano prevalentemente Skype e Msn Messenger, ossia i servizi di Microsoft, ma in Cina, quali Instant Messenger si usano? Osservando un grafico in cui vengono riportati gli utenti mensili dei 10 più importanti servizi di questo tipo diffusi nel grande paese asiatico nel 2011, si nota che, guarda caso, ai primi 3 posti ci sono 3 Instant Messenger cinesi; Msn Messenger è solo 4° e Skype solo 7°. Ecco i dati nel dettaglio. L'Instant Messenger più usato è QQ, il servizio del famoso portale cinese Tencent, che ha avuto nel 2011 poco più di 374 milioni di utenti; al secondo posto Ali WangWang IM, del noto sito di e-commerce B2B cinese Alibaba, con poco più di 132 milioni di utenti; sull'ultimo gradino del podio Feixin, o Fetion, della compagnia di telefonia mobile cinese China Mobile, con poco meno di 79 milioni di utenti; Msn Messenger è stato usato invece da circa 32,5 milioni di utenti, mentre Skype ha avuto l'anno scorso meno di 9 milioni di utenti. Non stupisce che i servizi di Instant Messaging più utilizzati in Cina siano cinesi, in quanto ciò è in linea con la strategia di difesa e promozione delle aziende nazionali del governo cinese rispetto alle multinazionali straniere, che influenza pesantemente molti mercati e molti settori; bisognerà vedere se in futuro, ipotizzando che intano il mondo continui a cambiare, sarà più veloce l'espansione internazionale di questi players cinesi o la penetrazione nel mercato cinese dei player esteri.

mercoledì 4 aprile 2012

La pubblicità su mobile è particolarmente efficace in Italia?

Può essere che la pubblicità su tablet e smartphone sia più efficace in Italia che in altri paesi che rispondono al nome di USA, UK e Germania? Secondo una ricerca Nielsen che risale al 3° trimestre 2011, si. Secondo questa ricerca infatti l'Italia, comparata agli altri 3 paesi citati sopra, ha fatto registrare spesso le percentuali più alte di utenti che, dopo aver visto una pubblicità sul proprio tablet o sul proprio smartphone, hanno o acquistato il prodotto pubblicizzato, direttamente sul proprio device mobile, o sul sito internet del merchant o in un suo negozio, o sono comunque andati oltre la visione del messaggio pubblicitario per acquisire maggiori informazioni sul prodotto pubblicizzato. Alcuni esempi. Il 13% degli italiani in posssesso di un tablet, che hanno visto un prodotto pubblicizzato sul proprio device, ha poi concluso l'acquisto di quel prodotto direttamente dal tablet; in Germania e UK questa percentuale è del 10%, in USA del 8%; il 27% dei possessori italiani di smartphone raggiunti da un messaggio pubblicitario sul proprio device mobile ha poi cercato più informazioni sull'oggetto della pubblicità vista; questa percentuale è del 20% in Germania, del 14% in UK e dell'11% in USA. Sembra quindi che, mentre da pc, gli utenti italiani, quando si parla di pubblicità online e e-commerce, siano meno attivi degli utenti di USA, UK e Germania, da mobile essi diventino più attivi dei proprio simili nei paesi citati. A questa pagina è possibile vedere tutti i risultati di questa ricerca Nielsen con tutte le percentuali per paese divise tra possessori di tablet e possessori di smartphone.