mercoledì 26 agosto 2009

Un eye tracking study sulla pubblicità nei social network

L'agenzia Oneupweb ha condotto recentemente un eye tracking study sui principali siti di social network, come Facebook, Twitter e YouTube per verificare se gli utenti che si trovano su questi siti guardano gli annunci pubblicitari a pagamento presenti sulle loro pagine, in particolar modo sulle pagine che restituiscono i risultati di una ricerca effettuata all'interno del social network. Il risultato parla a favore delle inserzioni pubblicitarie, in quanto emerge che circa il 65% degli utenti che formavano il campione della ricerca guardavano gli annunci pubblicitari entro i i primi 10 secondi dalla visualizzazione della pagina dei risultati della ricerca. Gli annunci pubblicitari spesso venivano visti prima del terzo o quarto contenuto "organico" restituito dalla ricerca effettuata sul social network, con una durata di visualizzazione simile. Sembra quindi che sui social network il confine tra contenuto naturale e annunci sponsorizzati, stando ai risultati di questa ricerca, siano più sfumati rispetto, per esempio, alle pagine dei motori di ricerca, dove si assiste invece a una predilizione dell'occhio dell'utente per i risultati organici piuttosto che per gli annunci pubblicitari a pagamento. Tuttavia molti pareri nel settore contrastano con i risultati di questo studio, e sostengono che la presenza di annunci pubblicitari classici sui social network non attiri il click dell'utente.

mercoledì 5 agosto 2009

Microsoft e Yahoo insieme contro Google

Dopo anni di trattative, proposte, passi indietro e controproposte, ecco arrivato l'accordo tra Microsoft e Yahoo per tentare di combattere il predominio di Google nel campo dei motori di ricerca e della pubblicità online legata alla ricerca. Il secondo e il terzo player nel settore dei motori di ricerca si uniscono, mettono insieme il 19,6% di market share di Yahoo e l'8,4% di market share di Microsoft per andare all'inseguimento del 65% di market share di Google (dati ComScore). L'accordo, che dovrebbe avere il suo compimento nel 2010, prevede di unire l'utilizzo della tecnologia Microsoft di Bing, il nuovo motore di ricerca dell'azienda di Redmond, alla maggiore capacità di Yahoo di attrarre clienti nell'online advertising, attraverso i suoi servizi e il suo maggiore market share. Un risultato dell'intesa, che comunque dovrà aspettare il giudizio definitivo delle autorità statunitensi dell'antitrust, dovrebbe essere anche un'accellerazione nel campo degli investimenti e dello sviluppo in internet, cosi come si dovrebbe diversificare ulteriormente la scelta per gli utenti internet, oggi guidati nella navigazione in rete dal monopolio di Google. L'accordo firmato non interesserà gli altri servizi delle due aziende, come email e instant messaging, per cui esse rimarranno completamente autonome e separate.