mercoledì 24 marzo 2010

Facebook insidia il primato di Google in USA

Secondo i dati diffusi da Hitwise sul traffico internet in USA, per una settimana intera la homepage di Facebook ha avuto più utenti unici della homepage di Google. La differenza sarebbe stata: 7,07% di Facebook contro i 7,03% di Google, come percentuali sul totale degli utenti online statunitensi. E' la prima volta che per una settimana di fila la homepage di Facebook supera quella di Google. Questo non vuol dire che Facebook ha avuto più traffico di Google, in quanto le rilevazioni hanno interessato solo l'homepage dei due siti. A livello generale, se si considerano tutte le pagine di tutti i servizi offerti da Google, la società di Mountain View è ancora saldamente al comando. Tuttavia questi dati dimostrano da una parte la forte ascesa di Facebook, che dall'aprile 2009 al febbraio 2010 è passato da 200 milioni a 400 milioni di utenti, e dall'altra una possibile tendenza nuova nelle modalità di navigazione degli utenti. Questi adesso utilizzerebbero non più solo il motore di ricerca come incipit e ambiente naturale della loro navigazione online, ma anche i social network, Facebook in particolare. Questi dati fanno anche ipotizzare un possibile cambiamento della rete a livello globale, da strumento di ricerca ad ambiente sociale. In realtà è molto difficile scindere questi 2 aspetti nell'esperienza navigazionale di ciascuno, e anche i maggiori players, da una parte e dall'altra, cercano di mescolare i due aspetti, della socialità e della ricerca. A conferma di ciò c'è l'esempio del lancio di Google Buzz, per introdurre più socialità nel servizio di Gmail, e le voci secondo cui Facebook sta preparando una piattaforma di email concorrente a Gmail. Da soli Google e Facebook negli USA si portano via più del 14% del traffico web totale. Ciò che differenzia molto ancora i due siti sono i ricavi che riescono a generare con i loro business. Ricavi per Google sono di 23,7 miliardi di dollari, mentre per Facebook sono appena di circa 1-1,5 miliardi di dollari. Una differenza ancora siderale, che in parte ovviamente si spiega con la differente età ed esperienza dei due players.

mercoledì 17 marzo 2010

I social networks visti da aziende e agenzie

Econsultancy, community di professionisti esperti in digital marketing, ha condotto, alla fine dell'anno scorso, un'indagine online sul rapporto tra aziende e social network intervistando un campione di più di 1.000 responsabili della comunicazione di aziende, agenzie di marketing e PR in Europa e in USA. Scopo dell'indagine era di capire come e perché le aziende utilizzano i social networks nelle loro strategie di comunicazione. Dallo studio emerge che tra i vantaggi principali che le aziende pensano portino i social networks c'è l'aumento della brand awareness, per il 73% degli intervistati, un maggiore coinvolgimento dei clienti, per il 71%, il miglioramento della brand reputation, per il 66%, e l'opportunità di aumentare la comunicazione con gli influenzatori, per il 62%. Il 61% degli intervistati ritiene che i social media siano una grande opportunità di business, mentre il 12% teme i rischi che comporta una presenza aziendale nei social networks. Tra le modalità di presenza e comunicazione più frequenti sui social networks, al primo posto ci sono i tweets su Twitter con il 78& di aziende che lo fanno (molto usato nei paesi anglosassoni, meno negli altri paesi europei), al secondo posto, con il 74%, i microblogging, mentre al terzo posto, con il 65%, la creazione e gestione di profili sui social networks. In aumento l'uso di video, utilizzati dal 60% delle aziende coinvolte nell'indagine.

mercoledì 10 marzo 2010

Per la pubblicità online il 2010 parte bene

Parte bene il nuovo anno per il mercato della pubblicità online; secondo i dati FCP-Assointernet relativi agli investimenti in pubblicità online nel mese di gennaio 2010, il fatturato è stato del 4,7% superiore rispetto allo stesso mese del 2009. Gli investimenti hanno infatti sfiorato i 43 milioni di euro, contro i circa 41 del gennaio scorso. In crescita sia la display advertising, con un + 10,2% rispetto al gennaio 2009, e anche il search engine marketing, che ha registrato per il primo mese del 2010 un + 1,5%. A questo dato positivo degli investimenti si affianca un altro dato positivo relativo a questo inizio 2010, e cioé quello dell'aumento dell'audience online. Gli utenti internet in Italia infatti, nel gennaio di quest'anno, sono saliti a quota 24,4 milioni, cioé un + 3,7% rispetto al dicembre 2009 e un + 12% rispetto al gennaio 2009. Rispetto al gennaio 2009, nel primo mese del 2010 sono cresciute anche le sessioni, il tempo speso online e le pagine viste. Tutti dati che segnalano una probabile ripartenza dopo la frenata del 2009, anche se bisognerà aspettare diversi mesi per scorgere eventuali trends più significativi di medio e lungo periodo.

mercoledì 3 marzo 2010

Accordo Yahoo-Microsoft al via

E' arrivato l'ok, da parte delle autorità competenti, all'accordo Yahoo-Microsoft per unire le competenze delle due società in ambito search. Ora tale accordo dovrà concretizzarsi nelle implementazioni previste, che dovrebbero consentire migliore qualità nell'esperienza di ricerca degli utenti e maggiore efficienza delle campagne di search engine marketing degli inserzionisti. Grazie all'accordo infatti, Microsoft innoverà le tecnologie che stanno alla base dell'algoritmo del proprio motore di ricerca Bing e quelle che fanno funzionare i listings a pagamento sulle sue SERP. In cambio, Yahoo introdurrà nuove funzioni e innovazioni nelle pagine online, nei contenuti e nei prodotti web che ogni giorno vengono utilizzati da milioni di utenti che frequentano il suo portale. Per gli inserzionisti che fanno search engine marketing, sarà possibile gestire le campagne utilizzando un’unica piattaforma globale, Microsoft adCenter, raggiungendo cosi con un'unica azione integrata di keyword advertising, gli utenti di Yahoo, di Bing e di tutti i siti partner delle due società. Il periodo di implementazione delle nuove tecnologie avverrà in modo graduale e durerà molti mesi. Su questo sito è possibile trovare altre informazioni sui vari aspetti dell'accordo Yahoo-Microsoft.