Tra qualche giorno in Estonia in occasione del rinnovo del parlamento nazionale si sperimenterà per la prima volta la votazione via internet.
Gli utenti che vorranno sperimentare questa nuova modalità per eleggere i propri rappresentanti in parlamento dovranno essere muniti di carta d'identità elettronica, di lettore dove infilare il documento e di un reader per la lettura dei dati personali. Il chip contenuto della carta elettronica consentirà al sistema di gestione di identificare l'utente che sta votando.
Secondo le autorità del paese il dispositivo elettorale è anche in grado di garantire la riservatezza del voto, oltreché l'impossibilità per un elettore di esprimere più di una volta il proprio suffragio. Perché ciò accada l'elettore disporrà di due password specifiche.
Anche se la maggioranza degli estoni probabilmente si recherà ancora alle urne per votare, gli esperti prevedono che un numero compreso tra 20.000 e 40.000 elettori sperimenterà la nuova procedura.
Sebbene altri paesi europei abbiano sperimentato forme di voto elettronico, l'Estonia è in assoluto il primo paese a concepire una votazione da remoto di questo genere.
Non è però l'unico ad attivare forme di partecipazione remota al suffragio. Proprio in queste ore le autorità Filippine hanno confermato di aver assegnato la commessa per un sistema di e-vote nel paese, sistema che consentirà in via sperimentale ai 27.000 lavoratori filippini che si trovano a Singapore di partecipare da là, via internet, alle prossime elezioni di mid-term.
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