mercoledì 8 giugno 2011

Bottone +1: la sfida di Google a Facebook

Nuova sfida di Google a Facebook per tentare di contrastare il predominio assoluto di quest'ultimo nell'ambito di social network e suggerimenti degli amici. Si chiama +1 ed è la versione googleana del Mi piace di Facebook. Lanciato a marzo per i risultati di ricerca, organici e a pagamento, da pochi giorni Google da anche la possibilità di implementare il bottone +1 anche sul proprio sito web, proprio come si fa ormai da più di un anno con il più noto bottone di Facebook. Qui è possibile acquisire le informazioni e le istruzioni utili per pubblicare il bottone di Google sulle pagine del proprio sito, oltre che guardare il video di presentazione e leggere le faq per capire meglio come funziona. A livello internazionale Google ha scelto dei grandi partner online per il lancio, tra cui i siti di Mashable, TechCrunch, Reuters e Washington Post, su cui è quindi possibile vedere il bottone già pubblicato. In questo modo, quando l'utente cliccherà sul bottone +1 di una pagina web, aumenterà di 1 il numero di preferenze espresse su quella pagina web con il bottone di Google e, nel caso in cui l'utente dia il consenso a mostrare le sue informazioni personali con il click sul bottone, tutti gli altri utenti potranno vedere chi ha cliccato sul bottone +1 di quella pagina; la segnalazione del click di quell'utente sul bottone +1 dovrebbe comparire anche sul link a quella pagina presente sulle pagine dei risultati di ricerca di Google, sia esso un link organico o un link a pagamento, a coloro che risultano essere, secondo i contatti di Google Profiles, le persone connesse all'utente; la visualizzazione dei +1 sul motore di ricerca per ora avviene solo sulla versione .com inglese di Google; comunque con questa mossa è chiara la risposta di Google agli annunci pubblicitari di Facebook Ads, chiamati Sponsored stories con notizia sulla connessione, dove negli annunci si mostrano gli amici che hanno cliccato sul Mi piace della pagina promossa. Attualmente le informazioni relative all'utente che clicca sul bottone +1 sembra si possano vedere solo se si naviga dopo aver effettuato l'accesso a un proprio account Google, ma probabilmente esse più avanti saranno visibili anche senza l'accesso all'account Google. Ora bisognerà vedere cosa succederà, se il nuovo bottone +1 prenderà piede oppure se gli utenti continueranno imperterriti a usare il Mi piace di Facebook e gli altri bottoni social cui sono abituati; certo che la mancanza di un ambiente social dove poi "raccogliere" questa condivisione è un punto debole di partenza per Google rispetto a Facebook. Altra cosa che bisognerà capire è come i click sul bottone +1 influenzeranno il ranking delle pagine con il bottone sulle pagine dei risultati di ricerca su Google, sia in assoluto che nella visualizzazione personalizzata dei risultati di ricerca che si fa con il proprio account Google, dato che un risultato suggerito da una persona del proprio network probabilmente sarà ritenuta più utile per gli utenti rispetto a un risultato non suggerito, e quindi probabilmente premiata a livello di posizionamento, come del resto Google stesso ha affermato.

Nessun commento: