mercoledì 3 febbraio 2010
La grande fuga da Internet Explorer 6
Si stanno moltiplicando le iniziative in giro per il mondo per promuovere una rapida dismissione del browser di Microsoft Internet Explorer 6 da uffici pubblici e privati. L'ultima di queste, riportata in un articolo sul sito della BBC, è una petizione fatta in UK per chiedere al governo britannico di non usare più nei propri uffici e nei propri dipartimenti il browser incriminato, lanciato nel 2001, perché utilizzerebbe una tecnologia vecchia e sarebbe insicuro. Negli USA una campagna chiamata ie6nomore con lo stesso scopo è stata promossa da più di 70 aziende che lavorano sul web. I governi di Francia e Germania hanno invitato i propri cittadini a non usare pià il browser di Microsoft dopo la denuncia di Google sulle presunte responsabilità del browser IE6 nell'attacco informatico subito in Cina. E la stessa società di Mountain View ha già annunciato che non si preoccuperà più di rendere compatibili le proprie applicazioni con questo browser. Intanto sembra che comunque IE6 stia perdendo quote nel mercato dei browser, e si stia attestando intorno al 20%, al secondo posto dietro a IE8, che, con una quota superiore al 22%, è diventato leader di mercato. Quanto in questa storia ci sia dietro lo zampino di Google per attaccare il predominio di Microsoft nel mercato dei browser, e quanto invece ci siano valutazioni approfondite sui reali pericoli derivabili dall'uso di IE6, beh, questa è una questione tutta da approfondire.
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