mercoledì 17 dicembre 2008

Il punto sui tempi di conservazione dei dati degli utenti da parte dei 3 giganti della rete

Dopo le pressioni esercitate dalle autorità per la protezione dei dati personali in Europa e in altri paesi per diminuire i rischi per la privacy degli utenti internet, Yahoo annuncia di voler ridurre a 3 mesi il tempo di conservazione dei dati acquisiti sugli utenti internet che usufruiscono dei suoi servizi. L'annuncio di Yahoo arriva dopo quello di Google, che è sceso da 18 a 9 mesi, e dopo quello di Microsoft, che s'è detta disponibile a scendere a 6 mesi se l'avessero fatto anche gli altri principali competitor. Quindi Yahoo decide di anticipare tutti e portarsi in testa in questa classifica virtuale che stabilisce chi è, almeno a parole, più attento e sensibile alla privacy degli internauti. Tuttavia la società di Sunnyvale pare che si riservi il diritto di conservare i dati degli utenti in caso di frodi o per salvaguardare la sicurezza del sistema. In questo modo Yahoo comunque sembra soddisfare la richiesta dell'Unione Europea che aveva invitato i players del settore a conservare i dati degli utenti per un periodo non superiore ai 6 mesi e li aveva spinti ad una decisione condivisa. Rimane da vedere e da verificare la corretta applicazione delle promesse fatte dai vari players e, soprattutto, che fine faranno i dati degli utenti dopo il tempo di esplicita conservazione da parte delle società interessate. Spariranno veramente?

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