mercoledì 19 novembre 2008
Parole in libertà sul PageRank di Google
Sulla base di indicazioni arrivate da una discussione avvenuta sul sito del gruppo Google Webmaster Help, a cui hanno partecipato anche persone della società di Mountain View, è forse possibile avere ulteriori conferme su ipotesi relative ai meccanismi di indicizzazione e di ranking di Google, che gli addetti ai lavori probabilmente tenevano già in conto, ma che adesso, alla luce della sessione Q&A dei giorni scorsi, assumono più consistenza. Innanzitutto c'è stata la conferma che il PageRank viene mantenuto in caso di redirect permanente, il famoso 301. Confermate anche l'importanza della velocità di caricamento di una pagina web per il calcolo del suo PageRank, e l'inversa proporzionalità tra il valore di un link in uscita e quantità di link in uscita presenti in una stessa pagina. Forse i due elementi più "nuovi", anche se di novità vera e propria forse non ne è emersa nessuna in questa occasione, sono la conferma del conteggio dei commenti di un blog e quindi l'importanza del numero di commenti che i post di un blog ricevono per la sua indicizzazione (più commenti e più punti per il PageRank), e la sottolineatura sul fatto che l'età di un sito non ha un'importanza assoluta, ma è combinata sempre alla qualità dei contenuti caricati sul sito stesso (una pagina più recente con un contenuto giudicato più valido e più apprezzato dagli utenti riceve un PageRank più alto di una pagina più "anziana" che però presenta un contenuto di qualità inferiore). Altra curiosità emersa dalla discussione sul PageRank è il dato riguardante il numero di aggiornamenti fatti all'algoritmo di Google l'anno scorso, ben 450, più di uno al giorno. Come a dire, sull'algoritmo parliamo e impariamo, ma ben consapevoli che domani sarà già diverso.
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