mercoledì 12 novembre 2008

L'Associazione Scambio Etico si mobilita per la libertà del file sharing

In un periodo in cui in Italia si sente il pericolo di iniziative parlamentari sulla rete che rischiano di limitare la libertà di espressione degli utenti internet italiani, l'Associazione Scambio Etico, interessata a promuovere le nuove forme di diffusione e di condivisione della conoscenza che Internet permette di porre in essere, si mobilita contro un rischio di criminalizzazione degli utenti internet, indicendo una manifestazione a Milano e in altre città italiane per il 13 dicembre prossimo. L'idea è quella di appoggiare e sostenere il file sharing a fini di consumo personale, quello che viene fatto non per guadagnare, ma per acquisire e far girare più conoscenza. Si vuole protestare contro chi pensa che il download, anche se fatto a fini non commerciali, sia un crimine perché non porta introiti economici. L'Associazione Scambio Etico si propone però anche con un atteggiamento positivo per sollecitare iniziative politiche che regolamentino la condivisione delle opere tutelate attraverso lo strumento delle licenze collettive, strumento promosso e sostenuto già da tempo da Electronic Frontier Foundation, l'associazione che da anni si batte per la libertà della rete. Le licenze collettive infatti, si sostiene, potrebbero permettere nello stesso tempo agli aventi diritto di ricavare un utile dalla quantità di condivisione che si viene generata in rete sulle loro opere, e agli utenti di poter usufruire delle opere in modo ampio ed economico. E' già stato presentato anche un disegno di legge in parlamento per arrivare a un riconoscimento ufficiale per legge dello strumento delle licenze collettive. Sul sito dell'Associazione Scambio Etico, è possibile trovare altre informazioni sulla manifestaziona del 13 dicembre e sui temi annessi al file sharing e alla proposta delle licenze collettive.

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