giovedì 4 settembre 2008

Agoravox, sito di giornalismo partecipativo, adesso anche in Italia

E' da poco arrivato anche in Italia Agoravox, il sito di giornalismo partecipativo fondato in Francia nel 2005. Arriva in Italia dopo che in Francia ha raggiunto il milione di visitatori unici al mese e i 35.000 cittadini reporters che offrono i loro contenuti sul sito. Agoravox consiste in un giornale online che pubblica solo articoli, inchieste e approfondimenti scritti da cittadini comuni e bloggers e approvati da un gruppo di moderatori che pubblica quelli ritenuti validi. Chi vuole proporre il proprio contributo deve registrarsi e rispettare alcune linee guida. Una volta mandato l'articolo, vi sono alcuni bloggers-moderatori che decidono se pubblicare o no l'articolo, sulla base della sua validità, originalità e pertinenza, attraverso un sistema di voti. Questi moderatori sono scelti dalla community tra coloro che hanno pubblicato almeno 5 articoli e hanno ricevuto un voto positivo dagli utenti (in Francia questi moderatori sono 1.000 su 35.000 reporters). Se l'articolo raggiunge il quorum necessario di voti tra i moderatori che l'hanno letto, allora esso viene pubblicato con un breve commento che spiega il voto ricevuto. Una volta messo online, un articolo viene votato dagli utenti e, in base al numero di preferenze e commenti, sale o scende di posizione nelle pagine del sito. Agoravox è stato fondato nel 2005 da Carlo Revelli, spinto dalla sempre maggiore discrepanza percepita tra l'opinione pubblica reale e ciò che dicevano politici e mass media e anche da quel fenomeno drammatico che è stato lo Tsunami, durante il quale si poteva notare come attraverso la rete si potevano trovare notizie ed aggiornamenti che attraverso i canali di comunicazione tradizionali non riuscivano ad arrivare. L'obiettivo di Agoravox è quello di rendere i cittadini sempre più protagonisti nel racconto di quello che succede intorno a loro, dare visibilità a fatti che vengono ignorati dai media tradizionali e permettere di fare inchieste su fatti d'attualità senza il filtro delle poche redazioni delle testate tradizionali, dando spazio a commenti, documentazioni e giudizi dei cittadini che vengono direttamente coinvolti in quei fatti.

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