sabato 12 aprile 2008

Chi sono e come si comportano i lettori di blog?

La California University di Irvine ha svolto un'indagine sul comportamento dei lettori dei blog. Si tratta quindi di una ricerca che si è proposta l'obiettivo di capire, non chi sono e quanti sono i blogger, ma chi sono e come si comportano quegli utenti che i blog li leggono abitualmente, almeno 2 volte alla settimana. Negli USA si calcola che questi lettori di blog siano circa 50 milioni, anche se il loro numero sale rapidamente mese dopo mese. Basti pensare per esempio che da febbraio a marzo 2008 il sito di Technorati, il motore di ricerca dedicato ai blog, ha raddoppiato i suoi visitatori unici, superando i 9 milioni. Ma in Asia i lettori dei blog sono ancora di più, se si guarda la percentuale che essi rappresentano sul totale degli utenti internet. In Giappone per esempio sono il 74%. In Italia sono tra 2 e i 3 milioni. Ma quali sono le caratteristiche principali di questi consumatori di blog? Sono per lo più uomini giovani, impegnati socialmente e che spesso considerano i blog che leggono più attendibili di quotidiani e giornali online. I blog più visitati da questo pubblico sono sia quelli personali che quelli che trattano di temi di interesse comune, soprattutto politica e tecnologia. Per chi frequenta i blog, leggerli è ormai diventata un'abitudine, come la lettura della posta elettronica. Essi non necessariamente lasciano un commento, anche se sono interessati al contenuto pubblicato sul blog di loro interesse. Se lasciano commenti è perché sono legati al blogger da un legame di amicizia o conoscenza, o per una specie di senso del dovere e di rispetto nei confronti di un blogger che magari non conoscono direttamente ma che stimano. Sapere chi sono e come si comportano coloro che fruiscono dei blog è molto importante anche per i marketers. Una ricerca di Edelman dell'anno scorso infatti ha evidenziato come una gran parte dei lettori di blog sono inflencers, sono cioé in grado di influenzare le scelte di altri internauti; e un'altra ricerca di Nielsen, sempre dell'anno scorso, che ha studiato internauti di 47 paesi diversi, ha rilevato che il 61% degli intervistati ritiene che i consigli di altri consumatori postati online siano una fonte autorevole e più credibile dei siti aziendali, delle riviste e della televisione.

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