mercoledì 25 agosto 2010

Si rischia una rete a doppia velocità?

Si va verso una rete a doppia velocità? Una rete in cui i fornitori di contenuti che pagano i providers della connessione a Internet ad alta velocità possono recapitare i propri contenuti più velocemente sugli schermi degli utenti? Si tratta di un'ipotesi di cui si discute da anni, soprattutto negli USA. Protagonisti di questa discussione sono i grandi fornitori di servizi e contenuti sul web, come eBay e Google, i prinicipali fornitori di connessione alla rete che operano negli USA, e la Federal Communication Commission statunitense. Ma ultimamente si è diffusa la notizia che due di questi soggetti, Google e Verizon, a cui già la società di Mountain View fornisce il sistema operativo Android per molti dei dispositivi mobile Verizon, abbiano intrapreso anche contatti privati per dare un'accellerata alla discussione e per trovare una soluzione che poi possa fare da apri-pista per una nuova regolamentazione del web a banda larga. Nel mondo della rete è tuttavia diffusa la contrarietà a una soluzione di questo tipo, che andrebbe a favorire i grandi operatori che possono pagare di più per far girare più velocemente i propri contenuti sulla rete, andando a violare quel principio cosiddetto della net-neutrality, secondo cui i providers oggi garantiscono agli utenti la stessa velocità per tutti i contenuti indipendentemente da chi li fornisce. Molto contrari sono gli utenti in generale, che rischierebbero, tra l'altro, di veder aumentare i costi della connettività a banda larga, con il progressivo aumento dei costi per i fornitori di contenuto, ma contrari sono anche grandi operatori che credono ancora nella democraticità della rete. Vedremo come si evolverà nei prossimi mesi la discussione, ma intanto è importante conoscere la posizione dei diversi operatori su questo tema cosi delicato.

Nessun commento: