venerdì 15 febbraio 2008

Niente più feedback negativi per gli acquirenti su eBay?

E' una notizia che sta facendo discutere la community di eBay un po' in tutto il mondo. Il grande sito di aste online ha infatti annunciato di voler impedire ai venditori di lasciare feedback negativi agli acquirenti. Questa decisione dovrebbe diventare operativa a maggio negli USA, mentre non è ancora chiaro se verrà applicata anche su eBay Italia. Il motivo di questa decisione risiederebbe nel fatto che troppe volte i venditori lasciano un feedback negativo agli acquirenti solo per ritorsione a causa di un feedback negativo da loro ricevuto. Questo farebbe si che meno compratori di quanti lo vorrebbero lasciano feedback negativi ai venditori che ai loro occhi se lo meriterebbero, in quando hanno paura di riceverne uno negativo anche loro per ritorsione. Questo falserebbe la qualità e la quantità dei giudizi espressi sul sito. D'altro canto, se eBay metterà in pratica quanto annunciato, si priverebbero i venditori di un importante diritto di difesa nei confronti di quegli acquirenti scorretti o immaturi che lasciano un feedback negativo senza che ci sia alcuna responsabilità da parte del venditore o senza che tale responsabilità sia tale da giustificare un feedback negativo. Per non parlare di quegli acquirenti che si aggiudicano l’asta ma che poi non pagano e spariscono. Se è vero che bisogna trovare un modo per limitare i feedback "di ritorsione", è anche vero che forse non è quello annunciato da eBay il modo migliore. Infatti togliendo i feedback negativi per gli acquirenti si rinuncerebbe alla parità tra acquirenti e venditori, che è una delle caratteristiche principali della compravendita su eBay, che è nata e si è sviluppata soprattutto come compravendita tra privati, e non tra venditori professionisti e una massa di acquirenti. Questo significa dimenticare un pezzo della propria origine e delle ragioni del proprio successo. Forse sarebbe più razionale mettere a disposizione degli utenti un sistema di risoluzione contese più efficace di quello attualmente esistente, che decida caso per caso su quali feedback negativi lasciare e quali no. Questo obiettivo potrebbe essere raggiunto per esempio con l'esplicitazione dei motivi del feedback negativo (che potrebbero essere suggeriti da eBay con un elecono prestabilito tra cui scegliere) e con la possibilità di richiedere verifiche veloci sul caso specifico in caso sia necessario contattare le controparti per fare verifiche e approfondimenti.

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