Raggiunta quota 23 milioni. Sono stati questi infatti, secondo i dati diffusi da Nielsen, gli utenti italiani online, che hanno usato il web almeno una volta nel corso del mese. Una crescita del 3% rispetto a ottobre. Guardando i dati da novembre 2007 a novembre 2006 si può avere un'idea del trend annuale che la rete ha vissuto in Italia. E si può notare come in un anno i navigatori italiani siano aumentati di 4 milioni, con un tasso di crescita del 23%. Tra questi gli uomini crescono più delle donne a livello generale, in quanto i primi sono ormai il 58% del totale, mentre le seconde sono ferme al 42%. La crescita più significativa è spettata agli adulti. Gli utenti compresi nella fascia d'età 35-49 anni sono infatti cresciuti del 52%. Buona crescita anche per gli adolescenti che sono aumentati del 24%. Per quanto riguarda invece le diverse categorie di siti
da segnalare l'aumento di utenti delle communities (14,3 milioni di utenti, +46%), trainate soprattutto da Windows Live Spaces, Libero Community, Alice Community, MySpace e Facebook, i siti di news (12,5 milioni di utenti, +56%) con La Repubblica, Il Corriere della Sera, MSN News, Ansa e Mediaset News, i tool di ricerca e traduzione (10,2 milioni di utenti, +65%), trainati da Wikipedia, Yahoo! Answers, WordReference e Altavista Babel Fish, i siti di video (10 milioni di utenti, +96%), trainati soprattutto da YouTube, ma anche da Alice Video, Google Video e Libero Video, i siti di mappe e informazioni di viaggio (9,5 milioni di utenti, +69%) con Google Maps, ViaMichelin, Paesionline, Google Earth e Mappy, i siti di broadcasting (8,2 milioni di utenti, +68%), e, per finire, i siti per la ricerca immobiliare (1.9 milioni, più che raddoppiati rispetto al 2006). Fa fatica a decollare invece l'e-commerce, con una percentuale di utenti che acquistano online che si attesta al 7% sul totale. I siti del cosidetto web 2.0 sono stati visitati da 13,6 milioni di utenti, pari al 61% dei navigatori italiani. Di questi solo 6,4 milioni hanno visitato almeno un blog, anche se quelli che si mostrano proattivi sui blog sono solo un quinto di questi.
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