mercoledì 3 agosto 2011

L'esigenza di ottimizzare il tempo di navigazione

Secondo una ricerca condotta da Microsoft Advertising, Mindshare e MEC, intitolata Living with the Internet: A Global Study of What’s Driving Web Behaviour, e finalizzata a comprendere eventuali cambiamenti nel comportamento degli utenti durante le loro navigazioni online dal 2007 a oggi, uno dei più significativi cambiamenti rispetto a qualche anno fa, è l'esigenza degli utenti di ottimizzare il tempo della loro navigazione; infatti è emerso che il 79% delle attività web che gli utenti compiono su Internet è pianificata, mentre questa percentuale nel 2007 era del 61%. Questa esigenza di ottimizzare e organizzare ancora di più il proprio tempo online, è probabilmente legato all'aumento di informazioni, siti e tipi di attività che il web offre; più aumenta il mare magnum di Internet e più gli utenti sentono la necessità di avere il controllo della propria esperienza in rete. Oltre a ciò è molto forte la componente di abitudine nella navigazione; gli utenti tendono a ripetere modelli e percorsi di navigazioni cui man mano si abituano, nonostante i veloci e ingenti cambiamenti del web che potrebbero distrarre da comportamenti abitudinari; pare che una delle frasi ricorrenti per spiegare la propria connessione a Internet sia “uso sempre il web a quest’ora”. tra le attività web, quelle legate all'email: spedire, ricevere e leggere email, rimangono ancora le attività web più svolte, con il 23% del tempo online, mentre l'attività di ricerca di informazioni specifiche ricopre il 9% del tempo, e l'uso dei social media il 6%; e l'email costituisce spesso anche l'attività iniziale della navigazione degli utenti; secondo la ricerca infatti, una sessione tipica di navigazione inizia con email o social media, per passare ai siti di informazioni, entertainment o transazioni, per tornare poi ai canali di comunicazione più diretti e personali. E la navigazione su mobile? Da quanto emerge sembra che qui non si sia ancora in presenza di comportamenti abitudinari; pare infatti che la connessione a Internet con un device mobile sia ancora dettata molto da obiettivi specifici e limitati nel tempo, come forse può essere la prenotazione di un volo o l'uso di una applicazione. L'indagine è stata condotta su un campione di 7.000 utenti in dieci paesi diversi, tra cui USA, Cina, India, Francia, Regno Unito e Russia, con un sondaggio aggiuntivo di 400-500 persone, e ha preso come pietra di paragone per il passato uno studio realizzato nel 2007 e chiamato Context Matters.

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