mercoledì 8 settembre 2010

La posta prioritaria secondo Google, il postino che ti legge le email e sceglie per te

Da poco Google ha lanciato nei suoi account Gmail il servizio di Posta prioritaria, ancora in beta. Di cosa si tratta? Di un sistema con cui chi usa un account Gmail può dire a Google di scegliere per lui o per lei i messaggi più importanti da leggere, in modo che essi vengano messi in alto nella posta in arrivo tra i messaggi da leggere, e l'utente non debba più consultare e sfogliare tutta la posta in arrivo per andare a leggere quelli che reputa veramente da leggere. Ma come fa Google a decidere per l'utente quali sono le email importanti per lui? Lo fa in modo automatico registrando le email che l'utente apre, quelle cui risponde, e quelle che l'utente ha etichettato come speciali, e poi registrando le persone cui spesso l'utente invia messaggi e le parole chiave contenute nei messaggi scambiati, letti e scritti dall'utente. Per esempio se ai messaggi di una determinata persona si risponde sempre, allora Google farà trovare le email di quella persona sempre in alto nell'inbox. Inoltre l'utente può aiutare Google a perfezionare il meccanismo di scelta delle email prioritarie etichettando a mano, come più o meno importanti, email che magari Google non riesce a classificare in modo corretto con i suoi algoritmi. Servizio che può essere considerato utile certo, ma anche un'ulteriore conferma di quanto Google possieda e usi i dati privati degli utenti. Se Google riesce a decidere in modo automatico quali email sono più o meno importanti per gli utenti, vuol dire che legge e registra tutto, e su quei dati ci fa tutti i suoi calcoli per offrire un servizio migliore, per far usare di più i suoi account già esistenti e per averne di nuovi, e quindi per poter avere più pubblicità, che viene visualizzata in modo targhettizzato anche nelle caselle di posta elettronica Gmail. Una bella invasione nella privacy degli utenti... è come se un postino aprisse tutte le lettere di una persona e la consigliasse lui quali leggere o quali leggere per prime. Magari a qualcuno piace, per altri la risposta è: no grazie, non ne ho bisogno, lungi dalla mia vita privata.

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