mercoledì 20 luglio 2011

Qualche dato su media, informazione e giornalismo in Italia

In un rapporto Censis/Ucsi intitolato I media personali nell'era digitale, sono contenuti alcuni dati interessanti sul rapporto tra i media e l'informazione tra gli italiani. L'indagine ha cercato di individuare quali media gli italiani usano principalmente per informarsi, e le risposte che sono emerse fotografano un popolo che utilizza ancora la televisione come fonte principale d'informazione, per l'80,9% dei suoi componenti, ma questa percentuale scende fino al 69,2% se si considera solo la popolazione giovanile, che tende ad usare sempre di più, come nuove fonti informative, Google e i motori di ricerca, per il 65,7%, e Facebook, per il 61,5%; quindi sembra che per gli italiani più giovani Internet sia destinato a diventare il media dove raccogliere, leggere ed approfondire le notizie. Ma da mettere in relazione a questo dato sulle fonti informative usate dagli italiani, nel rapporto ci sono altri dati interessanti sulla percezione che gli italiani hanno dei giornalisti nostrani; sebbene l'80% li consideri molto o abbastanza informati, il 76,8% competenti, e il 71,7% chiari nell'esposizione dei fatti, per il 67,2% degli italiani i giornalisti sono poco indipendenti e per il 49,8% poco affidabili, e questo probabilmente contribuisce a spostare utenti dai media tradizionali a Internet, che invece viene percepito come un media più libero che offre fonti più indpendenti; inoltre il 76,3% ritiene che i giornalisti abbiano smanie di protagonismo eccessive e il 67,8% li ritiene molto o abbastanza spregiudicati. Come a dire, non solo le caratteristiche del media ne determinano l'evoluzione, ma anche la qualità delle persone che ci stanno dietro.

Nessun commento: