mercoledì 25 febbraio 2009

Alla sera la pubblicità online funziona meglio?

Si, o almeno questa sembrerebbe essere la risposta di una ricerca condotta da Lightspeed Research per conto di Iab. L'indagine, intitolata Receptivity of the Online Audience, sembra trarre come conclusione il fatto che dopo le 18 gli utenti online sarebbero più recettivi nei confronti della pubblicità digitale. Le domande poste agli utenti intervistati vertevano sia sul quando che sul come essi siano sollecitati dalle pubblicità presenti in rete. E la grande maggioranza degli utenti, indipendentemente dalla loro età, sembra accorgersi di più della pubblicità sui siti negli orari serali, dopo le 18, e interagire di più con essa proprio in quelle ore serali. Questo vale poi soprattutto per gli utenti compresi tra i 25 e i 54 anni. Per i giovani dai 18 ai 24 anni e per gli over 55 anche il pomeriggio, dalle 14 alle 18, sembra essere una fascia oraria in cui recepiscono bene i messaggi pubblicitari presenti nei siti che navigano. Per quanto riguarda invece la tipologia di advertising che gli utenti prediligono, o meglio, che reputano meno fastidiosa, la cosa più importante per gli internauti sembra essere il loro desiderio di non essere interrotti dalla pubblicità mentre stanno facendo un'attività piacevole. Il livello di gradimento della pubblicità poi cresce se la si incontra nel bel mezzo di un processo di acquisto o di scelta finalizzata a un acquisto.

mercoledì 18 febbraio 2009

Facebook conserva per sempre dati e contenuti degli utenti

Dopo numerose polemiche intorno alla poca attenzione che Facebook avrebbe per la privacy degli utenti iscritti alla propria piattaforma, arriva l'ennesima notizia che conferma l'uso leggero e disinvolto che il social network farebbe dei dati e dei contenuti delle persone che hanno su di esso un proprio account. Si tratta di una modifica alle condizioni di utilizzo del servizio che prevede la conservazione perpetua, irrevocabile e trasferibile di tutti i dati e i contenuti postati dagli utenti iscritti a Facebook, quindi anche dopo un'eventuale cancellazione del loro account. Per molti in questo modo Facebook viola il diritto d'autore degli utenti internet, considera come propri dati e contenuti degli utenti che hanno voluto utilizzare la piattaforma di social network anche solo per un periodo temporaneo, e si autolegittima a sfruttare contenuti prodotti dagli utenti internet vita natural durante. Facebook si difende dalle critiche partite dai suoi stessi utilizzatori dicendo che questa licenza di conservazione perpetua dei dati degli utenti serve solo per garantire agli amici degli utenti che se ne sono andati da Facebook di poter continuare a fruire dei contenuti degli amici "venuti meno", ma sono ormai in molti a dubitare della buona fede del fondatore e dei gestori del social network.

mercoledì 11 febbraio 2009

Pubblicità online in crescita anche nel 2008 in Italia

Sono stati pubblicati dall'Osservatorio Fcp-Assointernet i dati di fatturato del mercato dell'online advertising italiano relativi al mese di dicembre 2008 e dell'intero anno appena passato. Se si confrontano i dati annuali del 2008 sul 2007 la pubblicità online è cresciuta del 14%. Tra le tipologie di advertising che hanno registrato la maggiore crescita vi sono i banners, che sono cresciuti del 20%, mentre in difficoltà l'email marketing, cresciuto solo dello 0,3%, e l'sms marketing, in calo del 4%. Colpisce il dato relativo alla keyword advertising, dato in calo del 12%. Si deve però precisare che mentre i dati del 2007 si riferivano a fatturati lordi, quelli del 2008 si riferiscono a fatturati netti. Se si procede ad un confronto tra dati mensili, si registra un aumento dell'1% del giro d'affari dell'online advertising di dicembre 2008 su dicembre 2007, mentre dicembre 2008 su novembre 2008 ha registrato un incremento degli investimenti dell'11%. Tra i confronti mensili dei vari strumenti di online advertising, emerge un trend negativo per l'email marketing e per gli sms, mentre i banners sembrano non sentire il passare del tempo e restano lo strumento principe della pubblicità online in Italia.

mercoledì 4 febbraio 2009

Superato il miliardo di utenti internet nel mondo

Cresce costantemente il numero di persone nel mondo che utilizzano il web. Secondo una recente ricerca di ComScore, questo numero ha superato il miliardo. Più precisamente sarebbero 1.007.730.000 gli utenti online nel mondo a oggi. Se si va a splittare questo dato per paese, al primo posto nella speciale classifica del numero di utenti internet, sta la Cina, con più di 180 milioni di navigatori, che corrisponde all'incirca al 18% del totale degli utenti web mondiali. Al secondo posto gli USA con più di 163 milioni di utenti, al terzo il Giappone con circa 60 milioni di utenti, seguito poi da Germania, con circa 37 milioni, e Regno Unito, con più di 36 milioni. L'Italia si piazza al 12° posto con quasi 21 milioni. Se si guardano invece i dati agglomerati per macroaree mondiali, allora l'Asia ospita la più alta percentuale di utenti internet del mondo con il 41% del totale, mentre al secondo posto si trova l'Europa con il 28%, seguita da Nord America, con il 18%, America Latina con il 7%, e Medio Oriente ed Africa con 5%.