mercoledì 16 maggio 2012

Su Internet 27,7 milioni di italiani

Secondo gli ultimi dati disponibili comunicati da Audiweb, relativi al mese di marzo di quest'anno, sono quasi 28 milioni gli italiani che utilizzano Internet, per la precisione 27,7 milioni. E' un numero che rappresenta una crescita del 7% rispetto al marzo dell'anno scorso. Bisogna precisare che questo dato di Audiweb fotografa il panorama delle connessioni online che avvengono solo da pc, a casa, in ufficio o in altri luoghi, e che riguarda gli italiani dai 2 anni in su. Se in un mese gli italiani che hanno navigato online sono quasi 28 milioni, in un giorno medio il numero di quelli che usano Internet si aggira intorno ai 14 milioni, 13,7 milioni per la precisione; questi ultimi in media ogni giorno consultano 147 pagine a testa e stanno su Internet per 1 ora e 18 minuti. Sapete qual'è il giorno della settimana in cui ci sono più italiani online? Il lunedi, giorno in cui gli utenti che navigano online sono 14,7 milioni, ossia un milione in più rispetto al numero medio di utenti giornalieri. Dando un'occhiata alla fascia d'età degli utenti italiani che navigano su Internet nel giorno medio, troviamo una netta predominanza degli adulti d'età compresa tra i 35 e i 54 anni, 6,5 milioni in un giorno medio, seguiti dai i 25-34enni, con 2,7 milioni, gli over 55, con 2 milioni, e i giovani tra i 18 e i 24 anni, con 1,3 milioni; ma sono proprio questi ultimi a masticare più contenuto di tutti quando sono online: 193 pagine viste per un tempo medio di navigazione di 1 ora e 31 minuti.

mercoledì 9 maggio 2012

Come chiedere di non farsi tracciare con Firefox

Per chi non è contento che la propria navigazione online venga utilizzata per raccogliere dati e informazioni personali che permettano poi a siti web e società terze di fare affari migliori personalizzando sempre di più servizi e pubblicità, su Firefox c'è una possibilità in più. E' la funzione anti-tracciamento dei dati personali, che si può attivare nel browser andando ad aprire la pagina relativa alla privacy del browser, pagina che si può trovare selezionando nel menu che si trova in alto nella finestra del browser la voce Strumenti, o Firefox; una volta in questa sezione, si deve selezionare la voce Opzioni, e poi cliccare sul tab Privacy; una volta arrivati qui bisogna flaggare, o spuntare, per dirla con un termine forse più italiano, la voce Attiva l'opzione anti-tracciamento dei dati personali, che si trova sotto la parola Tracciamento. Cosa consente l'attivazione di questa funzione? In pratica è come se noi dicessimo a tutti i siti che visitiamo, tramite Firefox, che non vogliamo che loro o altre società terze raccolgano, conservino e utilizzino le informazioni che noi diamo tramite le azioni che facciamo durante la navigazione. C'è da dire però che questo non garantisce in automatico che la raccolta e l'utilizzo dei nostri dati personali non ci sia più, perché poi sta ai siti e alle società cui arriva questa sorta di segnalazione di Firefox decidere se obbedire o no; e questo è un limite della funzionalità. Inoltre, un dubbio che sorge è anche questo: a cosa serve attivare l'anti-tracciamento se poi i siti possono comunque raccogliere attraverso i cookies le informazioni sulla nostra navigazione? Si può rispondere: allora non accettiamo i cookies; ho provato a farlo. Risultato? Non si riesce più ad accedere ai servizi di Google per esempio...

giovedì 3 maggio 2012

La cavalcata vittoriosa di Android, con qualche ma

Dal suo lancio ad oggi il sistema operativo mobile di Google, Android, ha avuto una crescita abbastanza impressionante, tanto che in pochi anni è riuscito a raggiungere e superare il più diretto concorrente che partiva avvantaggiato perché già titolare di una cospicua fetta di mercato, l'iOS di Apple. In questa recente presentazione di Business Intelligence sul futuro del mobile, c'è una slide, la numero 15, che mostra l'andamento, da metà 2009 alla fine dell'anno scorso, delle quote di mercato dei diversi sistemi operativi mobile negli smartphone, tenendo conto del numero di smartphone venduti nel mondo. Ebbene, da questa slide risulta che in 2 anni e mezzo, Android è passato da una quota di mercato inferiore al 5% ad una di poco inferiore al 50%, mentre l'iOS di Apple ha mantenuto una quota di mercato intorno al 20%; gli altri sistemi operativi oggi si dividono il restante 30% del mercato; impressionante l'assottigliamento della quota posseduta da Symbian. Ma c'è un però. Pare che gli sviluppatori e i creatori di nuovi progetti mobile, preferiscano ancora l'iOS di Apple ad Android; nella slide 17 sempre della medesima presentazione, si nota come nel 2011 di tutti i nuovi progetti mobile lanciati, la maggior parte sono stati realizzati su iOS, con una percentuale che va dal 63% del primo trimestre dell'anno scorso, al 75% del terzo trimestre, sempre dell'anno scorso. Come mai? Nella slide 19 della presentazione si trova una prima possibile risposta: la frammentazione di Android, con tutte le sue diverse versioni. Oltre a questo, c'è da dire che che negli ultimi mesi del 2011 Android ha leggermente calato la sua quota di mercato. Quindi sicuramente l'ascesa del sistema operativo mobile di Google è stata inarrestabile e vistosa, ma il domani non è cosi scontato come potrebbe sembrare guardando i grafici degli anni precedenti fino a oggi.