giovedì 11 novembre 2010

Diaspora, il social network p2p più attento alla privacy

Si chiama Diaspora ed è un progetto di social network open source, decentrato e più rispettoso della privacy delle persone, ideato da 4 studenti universitari della New York University: Maxwell Salzberg, Daniel Grippi, Raphael Sofaer e Ilya Zhitomirskiy. Qualcuno l'ha ribattezzato l'anti-Facebook, in quanto l'idea nasce proprio dall'intenzione di costruire una piattaforma social che permetta agli utenti di mantenere nelle proprie mani il controllo dei dati condivisi con altri utenti e non lasciarli nelle mani di un'unica azienda senza poter sapere cosa quest'azienda ne fa e ne farà in futuro. Diaspora, per ora disponibile solo per i programmatori che vogliono testarlo e solo in lingua inglese, ha ricevuto in principio grande attenzione, sia dai media, che da sviluppatori e utenti in generale. Tanto che, avendo richiesto inizialmente qualche migliaio di dollari per iniziare la costruzione della piattaforma, i 4 studenti americani si sono visti recapitare in pochi mesi circa 200.000 dollari; segno che l'idea è piaciuta e che c'è gente che ci crede. In realtà dai primi feedback che trapelano tra gli sviluppatori che hanno provato la versione beta di Diaspora, sembra che ci sia ancora molto lavoro da fare per arrivare a una piattaforma utilizzabile in modo immediato dagli utenti comuni, sicura ed efficiente. Rispetto a Facebook, la grossa novità proposta da Diaspora è quella di permettere agli utenti di conservare sul proprio pc i dati condivisi con gli altri utenti, in quanto Diaspora è un software p2p che si deve scaricare sul proprio computer; in questo modo i dati non vengono raccolti su uno o più server esterni e consegnati a terzi, ma vengono trattenuti sul proprio pc. Inoltre Diaspora è open source e consente agli sviluppatori di partecipare alla sua evoluzione. A livello di funzionalità, Diaspora dovrebbe consentire all'incirca le medesime funzionalità di Facebook. Sul sito del progetto è possibile raccogliere altre informazioni.

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